Dopo le auto blu, l'elicottero "celeste".

Su questo blog ci siamo da sempre interessati a quel fantastico mondo che circonda il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni.

Il nostro eroe in questo periodo ha voluto strafare. Dopo le auto blu ecco l'elicottero "celeste".


Con questo non vogliamo alimentare il sentimento dell'antipolitica,  ma evidenziare in maniera forte senza se e senza ma un comportamento eccessivo.

Va bene concedere la possibilità ad un politico di muoversi sul territorio in maniera tempestiva ma l'utilizzo dell'eleicottereo segnala proprio il distacco della classse dirigente, di questa classe dirigente dal resto del paese.


Sulla vicenda è intervenuto anche Sergio Rizzo. Dalle pagine de Il Corriere della Sera il giornalista scrive:

Surreale è il tema in discussione al «question time» di martedì nel Consiglio regionale della Lombardia: a che cosa serve l' eliporto realizzato per la nuova sede della Regione? Domanda rimasta inevasa ma che inevitabilmente ne suscita una seconda: quale sarà il colore dell' elicottero che si alzerà da quel tetto? Sulle dimensioni potremmo già farci un' idea. La pista con «diametro di 26 metri e portanza di 6,4 tonnellate», come spiega il sito internet regionale può consentire perfino il decollo e l' atterraggio di un mostro tipo Agusta AW 139, elicottero da supervip in grado di ospitare fino a 15 passeggeri.

Ma il colore? Forse il classico blu delle possenti berline di servizio? Aspettando di avere maggiori dettagli sul motivo per cui il nuovo luccicante quartier generale del governatore Roberto Formigoni disponga di un eliporto validato per 40 (quaranta) voli settimanali (uno all' ora per ogni ora di lavoro), secondo quanto ha dichiarato ieri l' assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo, ci sia consentita un' osservazione.

Che cosa, meglio di un elicottero, sottolinea la distanza siderale che separa una certa politica dal Paese? 

Surreale, per restare in Lombardia, è anche un altro dibattito che si è svolto lo stesso giorno nel Consiglio regionale, dov' è stata respinta una mozione «demagogica» dei dipietristi i quali chiedevano l' abolizione del rimborso spese spettante ai componenti di vertice dell' assemblea che rinunciano all' auto blu: 51.600 euro lordi l' anno, che moltiplicati per cinque anni di mandato fanno 258 mila euro, ossia mezzo miliardo delle vecchie lire. Il tutto rubricato sotto la voce «risparmi», considerando che il costo annuale di un' auto di servizio, autista compreso, ammonta secondo l' assemblea lombarda a qualcosa come 86 mila euro.

Continua a leggere sul sito de Il Corriere della Sera

DoppiaM

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