Thyssenkrupp: fu omicidio volontario

La Corte di Assise di Torino ha riconosciuto l'omicidio volontario con dolo eventuale per i sette morti del rogo alla Thyssenkrupp. L’ad dell’azienda, Herald Espenhahn, è stato condannato a 16 anni e mezzo di reclusione. Le condanne nei confronti dei manager sono sei: da anni 13 anni e mezzo di reclusione a 10 anni e 10 mesi.


(video tratto dal sito Corriere.it)

Il pm Raffaele Guariniello mentre l'aula accoglieva la sentenza con un applauso ha detto: «E' una svolta epocale, non era mai successo che per una vicenda di morti sul lavoro venisse riconosciuto il dolo eventuale»

«Una condanna - ha detto - non è mai una vittoria o una festa.» «Però questa condanna può significare molto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Credo che da oggi in poi - ha concluso il pubblico ministero - i lavoratori possano contare molto di più sulla sicurezza e che le imprese possano essere invogliate a fare molto di più per la sicurezza»

Credo che questa sentenza costituisca una speranza per i lavoratori, affinché consenta agli imprenditori non ancora in regola con la normativa di sanare le criticità.

La normativa appunto. Dal 9 Aprile 2008, finalmente anche l'Italia si è dotata di un Testo Unico sulla e Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro; il D. Lgs. 81/2008. Una buona normativa che laddove applicata e in presenza di controlli ha permesso di abbassare il numero di infortuni e di malattie professionali.

La strada verso zero infortuni e zero malattie professionali è ancora molto lunga.


(Modena City Ramblers - Ballata della Dama Bianca)

DoppiaM

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