Faccia di bronzo
"Minzolini ha sempre rispettato le regole e non emergono violazioni",dichiara il direttore generale della Rai Masi
L’oggetto del contendere sono le spese per 86.680 euro addebitati sulla carta di credito della Rai in uso a Minzolini nel periodo agosto 2009-settembre 2010.
Rizzo Nervo consigliere Rai rileva anche la "stranezza" dei numerosi viaggi di Minzolini:
Vediamo insieme dove sono stati spesi questi 86.680 (per fare un po di qualunquismo “soldi nostri”)
129 giorni lavorati fuori sede in un anno. Nel foglio trasferte, solo per un numero esiguo si specifica il motivo del viaggio.
Quale è la ragione di queste "lacune"?
Quali sono le mete "segrete"di Minzolini pagate dall'azienda, ovvero da noi?
Tra le altre compaiono
Marrakech (2 volte),
Cannes (2 volte),
Ischia,
Capri,
Positano,
Cortina,
Taormina,
Praga,
Istanbul,
Dubai,
Madonna di Campiglio.
Località turistiche di grande prestigio raggiunte nel 90 per cento dei casi durante i week-end, anche lunghi.
A questo punto Masi cosa afferma. Tenetivi forte, aggrappatevi alla sedia. Bene, ci siete?
"questo lavoro di rappresentanza" possa diventare "proficuo per la testata e per l'azienda".
Masi fa l'esempio dell'uso dalla carta di credito per incontrare a Capodanno 2009-2010 esponenti del governo marocchino "instaurando un rapporto tale per cui sei mesi dopo un redattore del Tg1 è messo nelle condizioni dal governo di Rabat di fare un reportage sulle infiltrazioni del terrorismo fondamentalista. Ebbene - scrive il dg - credo che l'azienda ci abbia più che guadagnato".
DoppiaM