Essere un operaio
Un operaio, è morto ed un altro è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro accaduto in uno stabilimento del settore metalmeccanico di Marcianise.
I due operai, dipendenti a quanto sembra di una ditta esterna all'azienda, stavano effettuando un sopralluogo sul tetto di un capannone. Hanno attraversato un lucernaio in plastica che ha ceduto facendoli precipitare da unàaltezza di circa 15 metri. Immediati i soccorsi. Per uno dei due operai non c'é stato nulla da fare, l'altro, è ricoverato, invece, in gravi condizioni in ospedale. Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti da parte di agenti del locale commissariato.
Quattro operai, sono rimasti feriti, le condizioni di uno di loro risulterebbero critiche, in un incidente verificatosi nel cantiere dell'ospedale di Massa Marittima, in provincia di Grosseto.
La vita di un operaio, albanese vale meno, economicamente molto di meno, della vita di un operaio italiano. La sentenza "choc" è stata emessa da un giudice civile del tribunale di Torino, che richiamandosi ad una sentenza della Cassazione di dieci anni fa, ha deciso di "equilibrare il risarcimento al reale valore del denaro nell'economia del Paese ove risiedono i danneggiati".
DoppiaM
I due operai, dipendenti a quanto sembra di una ditta esterna all'azienda, stavano effettuando un sopralluogo sul tetto di un capannone. Hanno attraversato un lucernaio in plastica che ha ceduto facendoli precipitare da unàaltezza di circa 15 metri. Immediati i soccorsi. Per uno dei due operai non c'é stato nulla da fare, l'altro, è ricoverato, invece, in gravi condizioni in ospedale. Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti da parte di agenti del locale commissariato.
Quattro operai, sono rimasti feriti, le condizioni di uno di loro risulterebbero critiche, in un incidente verificatosi nel cantiere dell'ospedale di Massa Marittima, in provincia di Grosseto.
La vita di un operaio, albanese vale meno, economicamente molto di meno, della vita di un operaio italiano. La sentenza "choc" è stata emessa da un giudice civile del tribunale di Torino, che richiamandosi ad una sentenza della Cassazione di dieci anni fa, ha deciso di "equilibrare il risarcimento al reale valore del denaro nell'economia del Paese ove risiedono i danneggiati".
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