Thyssen: a che punto siamo


Più volte su questo blog ci siamo occupati della “tragedia Thyssen” : 7 lavoratori morti a seguito di una tremenda esplosione.

A che punto siamo dal 6 dicembre del 2007, giorno della strage?

Siamo arrivati alle ultime tappe del processo: dopo la conclusione delle arringhe difensive, è stato precisato il calendario dei passaggi conclusivi.
I pubblici ministeri prenderanno la parola il 5 aprile prossimo per ultime repliche, dopo le quali prenderanno la parole le parti civili e la difesa, per le eventuali controrepliche (l'ultimo atto del dibattimento).
La sentenza è stata calendarizzata per il 15 aprile, due giorni dopo un'ulteriore udienza.

Grande attesa quindi per ciò che diranno pm e parti civili.
Nel frattempo il difensore della Thyssen, Enzo Audisio, ha chiesto:
- l'assoluzione sia per l'ad di Thyssen, Harald Espenhahn - per il quale, secondo il legale, "il fatto non costituisce reato"
- l'assoluzione per i consiglieri delegati Marco Pucci e Gerard Priegnitz (per i quali, sempre secondo Audisio, "il fatto non sussisterebbe").

L'avvocato Audisio ha usato toni molto forti contro le parti civili: gli enti territoriali, Comune, Provincia, Regione, e anche i sindacati, sostiene,  Audisio non avrebbero nessun diritto a chiedere danni.
Audisio si scaglia anche contro sindacati. L’avvocato difensore definisce «assurde» le loro richieste.

Continueremo a seguire questa vicenda in particolar modo le dichiarazioni delle parti civili così duramente attaccate.

Non dimenticare l'atroce tragedia è non solo un dovere morale, ma da parte nostra è anche un impegno politico.

DoppiaM

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