Nucleare, l'Italia non cambia idea. Gli altri si interrogano...


La prima notizia è che il ministro Prestigiacomo c'è ancora; molti la davano per dispersa.
La seconda notizia è che la linea italiana sul nucleare “non cambia”.

E' questa l'estrema sintesi dell'intervento del ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles, a margine del Consiglio dei ministri che ha affrontato anche la catastrofe avvenuta in Giappone.

Sono consapevole che i sostenitori del nucleare non possano cambiare idea dall'oggi al domani.
Speravo, però, che il ministro avesse un approccio condiviso alla luce di quanto successo in Giappone.

Invece, torna il leitmotiv dei nemici. Ogni ministro ha i suoi. Se per la Gelmini sono i bidelli, per la Prestigiacomo sono gli antinuclearisti.

Ma cosa succede nel mondo?

- La Germania ha deciso di sospendere per tre mesi il prolungamento della vita dei 17 impianti nucleari tedeschi alla luce del disastro di Fukushima;

- Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha annunciato una revisione di tutti i reattori nucleari del Paese dopo che il terremoto in Giappone ha provocato danni alle centrali nucleari causando fughe radioattive.

- La Svizzera ha sospeso le domande di autorizzazione per tre nuove centrali nucleari.

- Gli Stati Uniti si interrogano sulla sicurezza dei reattori presenti sul territorio, in particolare per i nuovi per i quali sono stati richiesti i permessi di costruzione.

Ecco perchè non mi sarei mai aspettato dal ministro la linea "senza se e senza ma" a favore del nucleare.

DoppiaM

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