Post

Con Draghi per destinare il 5% del PIL all'istruzione

Immagine
La scuola e l'università non possono più aspettare: devono essere al centro dell'agenda del nuovo Governo. Per questo il PD ritiene indispensabile aumentare pesantemente gli investimenti nel settore, passando da una spesa del 3,6% al 5% del PIL. L'istruzione, un diritto fondamentale di tutte e di tutti, non può essere un sacrificio, specie per quelle famiglie che non navigano nel lusso: è prioritar io garantire la totale gratuità dell'istruzione per gli studenti fino a 18 anni provenienti da famiglie a basso reddito. Non solo: spesso, tra tasse universitarie, affitti, bollette e generi alimentari, sono proprio le spese enormi a disincentivare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a intraprendere il percorso universitario. Chiediamo, pertanto, di estendere la no-tax area alle famiglie con redditi medio-bassi, di aumentare le borse di studio e le agevolazioni per gli studenti fuori sede, nonché di potenziare l’offerta dell’edilizia universitaria. E poi, potenziare la prese

Il nostro protagonismo in un tempo nuovo

Immagine
Riportiamo integralmente la lettera del Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, pubblicata dal quotidiano “La Repubblica” in data mercoledì 17 febbraio L’Italia è in buone mani.   Il governo Draghi rappresenta una grande scommessa . Il PD lo sosterrà con impegno e lealtà; con i suoi contenuti programmatici e con i suoi ideali e valori. Draghi è una grande personalità italiana, europea e internazionale. È rispettato nel mondo politico, così come è riconosciuto dalle grandi forze economiche e imprenditoriali di tutto il mondo. È stato messo a disposizione della Repubblica dal Presidente Mattarella. Che per questo va ringraziato. È stata la risposta, e poi la soluzione, di una crisi improvvisa, non giustificata e che poteva con ogni probabilità trasformarsi in una drammatica avventura. L’esito positivo è stato possibile, vorrei ribadirlo senza alcun compiacimento o presunzione, grazie al sostegno dell’insieme delle forze che hanno sostenuto il precedente governo. L’aver man

Riprendere subito il cammino per il protagonismo delle donne, per il PD e per il Paese

Immagine
E’ nato il Governo Draghi. Un Governo d’eccezione, come chiesto dal Presidente Mattarella, che risponde alle emergenze del momento. Un Governo che dovrà affrontare gravi sfide, a cui va il nostro augurio di buon lavoro. Un Governo in cui siedono tre autorevoli e capaci ministri del Partito Democratico , che sicuramente faranno bene, nei loro incarichi e contribuiranno all’orientamento politico generale dell’alleanza di governo. Ma è una ferita – l’ho dichiarato appena appresa la lista dei ministri – che siano tutti uomini, che nessuna democratica sieda a quel tavolo . E’ una battuta d’arresto di un percorso, anche questo è ben chiaro. Per quel che riguarda noi, Conferenza delle Democratiche, brucia per il lavoro fatto in questi sei mesi di esistenza di questo luogo. Abbiamo segnato con la nostra iniziativa, dentro e fuori il Partito Democratico, la sua agenda politica e il suo programma. Nel lavoro fatto attorno al Recovery Plan e più in generale sul profilo programmatico del PD. Si è

Draghi: "Un Governo per le riforme e per l'emergenza"

Immagine
Il discorso programmatico del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Palazzo Madama Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale. Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come Presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti. Ed è nel commosso ricordo di chi non c’è più che cresce il nostro impegno. Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro d

Sostenibilità e transizione ecologica al centro dell’azione per l’Italia e per l’Europa

Immagine
È certamente un fatto molto positivo che i   temi della sostenibilità e della transizione ecologica siano diventati centrali nel dibattito di questi giorni   attorno alla formazione del nuovo Governo. La notizia della prossima istituzione di un   Ministero della transizione ecologica   è un segnale molto forte, che tuttavia sarebbe fuorviante ricondurre alla volontà di corrispondere alle richieste di una o più parti politiche. Non dovrebbe invece sorprendere l’orientamento del Presidente incaricato su questo tema. Come è noto   Draghi   ha messo l’ Europa al centro della sua iniziativa   per la formazione dell’esecutivo. La Presidente della Commissione europea,   Ursula von der Leyen , ha indicato al primo punto della sua presidenza l’obiettivo della   neutralità climatica ; tutte le politiche economiche europee, dall’European Green Deal al Next Generation EU, vanno nettamente in questa direzione.   Non è quindi un’illuminazione improvvisa ma una precisa conseguenza della forte impront