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La legge "Schlein" sulla sanità

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Abbiamo ottenuto nella capigruppo la procedura di urgenza per la proposta di legge "Schlein" sulla sanità pubblica. L'iter può quindi procedere rapidamente, avendo dimezzato i tempi di esame in Commissione, con un approdo in Aula con priorità rispetto ad altre proposte. È un impegno che abbiamo preso con le italiane e gli italiani che non possono aspettare mesi per una visita o un accertamento diagnostico. È l'impegno per difendere un diritto costituzionale con il graduale aumento della spesa sanitaria fino al 7,5% del Pil come nella media dei paesi europei.  Chiara Braga , Capogruppo PD alla Camera

È tempo dei congedi paritari

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Grazie alla mozione della nostra Consigliera regionale Miriam Cominelli, il congedo di paternità diventa un tema prioritario in Regione Lombardia. I dati parlano chiaro, in Italia solo il 64% dei neopapà usufruisce dei 10 giorni di congedo previsti dalla legge e il carico della cura di figlie e figli ricade quasi interamente sulle madri. Siamo distanti dalla media europea che garantisce 2,2 settimane ai padri, e dai paesi scandinavi dove il congedo previsto, paritario, è di 12 mesi.  Con la nostra mozione, Regione Lombardia si impegnerà nei confronti del Governo nella ricerca di soluzioni per riequilibrare il lavoro di cura verso una effettiva condivisione delle responsabilità tra uomini e donne. È un punto di partenza, l’inizio della strada che ci porterà verso una società più equa e giusta, dove i compiti genitoriali siano equamente suddivisi.  È il momento di prendere finalmente le distanze dalla visione ancora troppe volte evocata dalle destre, con la madre unica responsab...

La sanità pubblica è in pericolo

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Se il Governo non si decide ad agire in modo urgente, la sanità pubblica presto non lo sarà più.  È il Corriere della Sera a denunciare che perderemo 20mila medici nel solo 2024, formati in Italia ma che andranno a lavorare all’estero perché non riusciamo a valorizzarli. Un’assurdità, sapendo che mancano già 30mila medici alla sanità pubblica, oltre a decine di migliaia di infermieri e operatori socio-sanitari.  Il risultato per i cittadini è che si attendono mesi, in alcuni casi anni, per un esame diagnostico. Chi può rivolgersi al privato per saltare la fila lo fa già, gli italiani spendono 40 miliardi di euro all’anno in sanità privata, ma chi non può farlo rinuncia a curarsi: sono 4 milioni e mezzo secondo l’Istat.  Lo diciamo da mesi, chiedendo a Giorgia Meloni di salvare la sanità pubblica come priorità assoluta. La destra risponde che ha aumentato i fondi, smentendo le stesse previsioni del Governo - che descrivono nero su bianco il calo dell’investimento in perce...

Bugie dalle gambe corte

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Nel tentativo di mettere una "toppa" alla figuraccia avvenuta lunedì scorso con l'incapacità della maggioranza di garantire il numero legale per il funzionamento del Consiglio comunale, il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale dicono solo ora che "le assenze erano già note".  Al di là del fatto che se anche fosse vero vorrebbe dire che abbiamo degli amministratori che non sanno contare, non si spiega come mai di queste assenze non fosse stata fatta menzione nella seduta dei Capigruppo precedente al Consiglio e, soprattutto, perché né il Presidente né il Sindaco lo abbiano detto durante il Consiglio comunale, nonostante fossero incalzati dalle domande dell'opposizione.  La risposta è semplice: hanno avuto bisogno di qualche giorno per inventarsi una scusa credibile. Potevano fare di meglio: hanno trovato una bugia dalle gambe corte che non sta illudendo nessuno.  L'ulteriore conferma: il terrore nello sguardo del Sindaco Assi durante l'appell...

Casteldaccia, la sicurezza sul lavoro è la priorità

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Un’altra tragedia, Casteldaccia: cinque operai morti e uno in condizioni molto gravi. Il primo pensiero di forte vicinanza va a loro e alle loro famiglie. Ma non basta. Non può bastare e non possiamo trovarci ancora davanti a una morte sul lavoro, a una morte per gli stage, a ribadire che la sicurezza sul lavoro non è una priorità come tante, ma è la priorità.  Perché se siamo una Repubblica fondata sul lavoro, come scrive la Costituzione, dobbiamo essere conseguenti: bisogna che tutte le istituzioni mettano in campo il massimo impegno per dire basta alla strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori, bisogna investire molto di più sulla formazione, sulla prevenzione, sull’assunzione di personale che deve fare i controlli, sulla responsabilità delle aziende. La politica può fare molto di più davanti a una tragedia quotidiana e noi continueremo a batterci in questa direzione.

Le candidate e i candidati lombardi alle Europee

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È con grande orgoglio che presentiamo le candidate e i candidati lombardi alle prossime Elezioni Europee, una grande squadra, competente e preparata: Cecilia Strada, Irene Tinagli, Giorgio Gori, Eleonora Evi, Pierfrancesco Maran, Patrizia Toia, Emanuele Fiano, Monica Romano, Fabio Pizzul, Paola Giudiceandrea, Fabio Bottero.  Ci sono sia Eurodeputate ed Eurodeputati uscenti, che nelle ultime legislature hanno fatto un grande lavoro in Europa, sia nuovi volti, che hanno già lavorato a livello locale o fatto esperienze importanti nella società civile e porteranno contributi di grande valore a Bruxelles!  Alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno sarà possibile indicare nella scheda elettorale fino a tre preferenze (nel caso di due o tre preferenze bisognerà garantire l’alternanza di genere).  Nei prossimi giorni presenteremo uno a uno le nostre candidate e i nostri candidati lombardi, e con loro vogliamo portare un cambiamento vero nella vita delle persone, per un’Europa più f...

Inaccettabile

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Sono inaccettabili le immagini dell’arresto di Matteo Falcinelli a Miami. È stata calpestata la dignità di un nostro giovane connazionale.  Con un’interrogazione urgente, il PD ha chiesto al Governo di riferire alla Camere e attivarsi in tutte le sedi per condannare queste gravissime violazioni dei diritti fondamentali e garantire sia fatta giustizia.

"Casa per casa, strada per strada"

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Dopo il lancio del tesseramento di sabato, proseguono le iscrizioni e i rinnovi al nostro Circolo: è possibile chiedere un appuntamento scrivendo a pdbrugherio@gmail.com oppure passare da uno dei nostri gazebo che troverete in giro per la città.  Insieme possiamo fare la differenza e costruire giorni migliori, "casa per casa, strada per strada".  Vi aspettiamo!

Solidarietà a Matthias Ecke

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Diamo la nostra totale solidarietà al collega Matthias Ecke che è stato brutalmente aggredito ieri sera a Dresda e siamo qui anche per dire insieme a tutte le altre forze socialiste, democratiche e progressiste un forte no alla violenza politica e fascista in ogni sua forma, in ogni suo tentativo di intimidire chi si impegna ogni giorno per la politica, come fa il nostro collega Matthias a cui va il nostro abbraccio e il supporto dell'intera comunità democratica.

Gli indennizzi che non arrivano

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A quasi un anno dai disastrosi eventi meteorologici che hanno colpito la Lombardia, provocando danni enormi a servizi essenziali, coltivazioni, edifici pubblici e privati, la Giunta Fontana non mostra segni di vita, lasciando solo domande senza risposta.  Dopo l'istituzione dello stato di emergenza ad agosto 2023 e le successive delibere regionali che stabilivano i criteri per l'assegnazione dei contributi, enti pubblici, imprese agricole e privati hanno segnalato i danni, sperando in un rapido risarcimento.  I termini sono scaduti, le segnalazioni raccolte, ma le risposte tardano ad arrivare. A che punto è l’iter per i contributi in merito alle segnalazioni raccolte? Qual è l’esatto ammontare di tali segnalazioni? Sono già stati riconosciuti e saldati ristori alle imprese e ai privati beneficiari? Il nostro Consigliere regionale Matteo Piloni ha presentato un'interrogazione per sollecitare la Giunta Fontana a fornire delle risposte a chi ancora sta aspettando.  Vogliamo ...

A un anno dall'alluvione

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Un anno fa l’inizio degli eventi alluvionali in Emilia-Romagna, seguiti dalla passerella nel fango di Giorgia Meloni e dalla promessa, non mantenuta, di ristori immediati.  Un anno dopo, infatti, nonostante le promesse della Meloni, alle famiglie e alle imprese non un solo euro è arrivato ai territori e alle imprese. Gli emiliano-romagnoli si sono rialzati da soli, grazie alla forza e al coraggio delle comunità e alla capacità degli amministratori locali.

Vogliamo fatti, non parole

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Parole, parole, parole.  In Consiglio e ai giornali l'amministrazione non fa che rilasciare proclami su proclami, che non hanno riscontro nella realtà e che non trovano poi seguito in ambito amministrativo.  Per questo i membri della Commissione lavori pubblici appartenenti alla PD e alla coalizione progressista, unica vera e credibile alternativa alla destra, hanno chiesto una seduta di aggiornamento su diversi temi attuali o progetti annunciati e poi abbandonati: lo stato di manutenzione del centro benessere della piscina comunale e del centro sportivo, la situazione della palazzina poliambulatorio di viale Lombardia e della Casa di Comunità da attivare in via Kennedy, la riapertura dell'asilo nido all'Edilnord, la realizzazione della tensostruttura presso il Centro Cremonesi, gli indirizzi sul servizio di gestione integrata delle aree verdi e del centro sportivo, i lavori per i certificati di prevenzione incendi delle scuole, il programma efficientamento energetico imm...

Meloni punta sui novax

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Fratelli d’Italia candida novax alle elezioni europee e taglia i fondi alla sanità pubblica. Dalla pandemia avremmo dovuto tutti trarre una lezione: la politica non può fare a meno della scienza e l’Italia non può fare a meno del Servizio sanitario nazionale, universalistico e gratuito per tutti e tutte. Invece in un anno e mezzo di governo le uniche due iniziative di Giorgia Meloni sulla sanità sono state negare i diritti alle donne e mettere in lista i negazionisti del Covid.

Falsi miracoli

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Come si fa a far arrivare Trenord in orario? Ci vorrebbe un miracolo. Oppure, molto più semplicemente, aspetti che la giunta Fontana cambi i criteri per stabilire l’affidabilità delle linee Trenord e per erogare i rimborsi ai pendolari. Il treno non arriverà prima. Il servizio non migliorerà. Ma sulla carta i treni risulteranno assolutamente precisi e puntuali. E infatti…miracolo! Da aprile è scomparso ufficialmente il Bonus che veniva riconosciuto ai pendolari delle linee che avevano accumulato troppi ritardi o soppressioni e al suo posto è arrivato l'Indennizzo. La differenza? Prima si conteggiavano i ritardi dai 5 minuti in su, ora quelli dai 15 minuti in su. Ed ecco che magicamente le linee inaffidabili e soggette a rimborso sono diventate solo 3. Per rendere l’idea, anche la Milano-Mortara-Alessandria risulta affidabile, nonostante sia una delle peggiori della Lombardia. Peccato che il servizio scadente rimanga e i disagi per i pendolari pure. Spariscono però i soldi dovuti ag...