“Essere più realista del re” si dice di chi difende una causa con più accanimento di chi è direttamente interessato. Ma a volte si rischiano gaffe clamorose… Molto interessante, in questo senso, quello che racconta oggi Il Post . Infatti ieri la Camera dei deputati ha iniziato la discussione di alcune mozioni sul pluralismo e la RAI. Le mozioni sono documenti di indirizzo politico, non vincolanti, che, se approvate dall’aula, impegnano il governo a tenere un determinato comportamento. Tra queste mozioni, una è stata presentata dal gruppo di Futuro e Libertà di Gianfranco Fini, e con particolare riferimento al TG1 evidenzia che oggi l’informazione della Rai non soddisfa i requisiti di imparzialità, completezza e correttezza e lealtà richiesti al servizio pubblico. Ecco puntuale la contromossa del PDL : al Senato Gasparri e Quagliariello presentano una mozione che chiede di evitare “il determinarsi di situazioni di sostanziale monopolio o oligopolio nella produzione delle opere radiote