Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta petizione

Parola d'ordine non dimenticare

Immagine
Il 13 dicembre 2011 in Piazza Dalmazia a Firenze furono assassinati Modou Samb e Mor Diop; furono feriti in modo grave Sougou Mor, Mbengue Cheike e Moustapha Dieng (che non potrà più essere autosufficiente). Al gesto, frutto orrendo di un clima diffuso di intolleranza e di ostilità nei confronti dei migranti, dodici mesi dopo, non ha fatto seguito un grande cambiamento. Non vi è stata quella reazione corale che avrebbe dovuto mobilitare tutte le energie e le risorse positive, tutte le forze culturali, sociali, politiche che hanno come baricentro la Costituzione. Ad un anno di distanza vogliamo segnalare la petizione  lanciata da Pape Diaw - Presidente Associazione dei senegalesi di Firenze  e riportata sul sito change.org. Con la petizione si vuole fare una proposta che dia il via ad un clima diverso - di apertura, di accoglienza, di solidarietà - degni di una città ed un Paese civili, in cui non siano più possibili atti come quelli di un anno fa. Chiediamo la cittadina

Fermiamoli con una firma!

Immagine
Nella caotica ed incerta situazione che avvolge la discussione sulla manovra , una sola decisione sembra intoccabile: la riforma fiscale e assistenziale , che consente di drenare 40 miliardi in tre anni dalle tasche delle famiglie e dai servizi alle persone. Ma la riforma dell’assistenza, che è necessaria nel nostro Paese, non è certo quella che il Governo propone. Servizi migliori, più efficienti e vicini ai diritti e ai bisogni delle persone, moderni e volti all’inclusione anziché alla segregazione, sono lontanissimi dalla volontà di chi intende comprimere ancora l’assistenza sociale, piegandola alle esigenze di cassa, sacrificandola per evitare di assumere decisioni che possano disturbare altre e più forti categorie di cittadini. Le Federazioni delle associazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH) , rifiutano decisamente questa ipotesi che prelude al confinamento e all’esclusione di disabili, bambini in difficoltà, non autosufficienti. Le Federazioni, coscienti del