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Buon Natale a tutti voi

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Quest'anno gli auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo non possono che essere affidati alla riflessione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'anno che si avvia alla conclusione è stato carico di speranze e di difficoltà, ci ha posto di fronte a problemi nuovi e rilevanti per il nostro futuro, ci ha inferto sofferenze, quella del terremoto nel Centro Italia sopra ogni altra, ci ha fatto vedere quante energie positive, quante forme di solidarietà sono presenti nella nostra società. Ci ha dimostrato ancora una volta quanta vitalità vi è nei nostri territori, nella nostra cultura, nella nostra economia. Abbiamo festeggiato i settanta anni della Repubblica. Adesso dobbiamo prepararci a sfide nuove. Il nostro Paese - la nostra società nel suo insieme - è capace di superare i passaggi decisivi: talvolta fatichiamo a riconoscerne i pregi e ci fermiamo a sottolinearne soltanto lacune e pigrizie che, ovviamente, è bene indicare. Anche quest'anno, ad e

Buon Natale, con i nostri auguri scomodi

Buon Natale a tutti voi democratici, a chi non lo è, e ci legge ogni giorno. Auguri scomodi per questo Natale usando le parole di Don Tonino Bello, laicamente, sempre necessarie. Ci si vede tra qualche giorno.

I nostri auguri

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Quest’anno gli auguri per il Natale e per il nuovo anno ve li facciamo con le parole di Roberto Benigni sulla politica, pronunciate nel suo spettacolo sulla Costituzione. Ci attende un 2013 ricco di importanti appuntamenti, e solo la fiducia in una buona politica ci potrà permettere di fare i passi giusti, per Brugherio e per l’Italia. A tutti voi e alle vostre famiglie gli auguri del Pd di Brugherio. Gli aggiornamenti del blog riprendono giovedì 27 dicembre

Natale al buio

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In via Padova hanno una piccola bella idea : appendere delle luminarie con la scritta «Buone feste» in tutte le lingue del mondo. Ci si imbambola a immaginare i bambini multietnici del quartiere col naso all’insù , mentre scandiscono parole di gioia nelle rispettive lingue, insegnandole ai compagni di scuola. È Natale, no? Ed è Natale soprattutto lì, dove ancora a marzo africani e sudamericani si linciavano per la strada. Ma qualcuno si lamenta di chissà cosa , forse di un po’ di felicità, e l’assessore all’Arredo Urbano prontamente interviene : via le luminarie da via Padova, sostituite da un isolato «Auguri» in italiano, affinché la zona «non assomigli a un ghetto» . Stento a capire. A me una strada piena di luci e di idiomi sembra l’esatto contrario di un ghetto . È la vita. Ma saranno mai stati a Parigi e a Londra, questi assessori arredatori? O il solo nominarle basterà a meritarsi la patente di snob, mentre la vera schiettezza d’animo consiste nell’assecondare il provincialismo