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Visualizzazione dei post con l'etichetta giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della mafia

Giovanni Falcone in tredici punti

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Da palermitano, poco amante della retorica dell'antimafia, quest'anno non voglio dire ulteriori parole su  questo giorno di cui tutti abbiamo, spero, ben viva la memoria.  Mi affido invece alle parole di un mio compaesano per raccontare chi era Giovanni Falcone, riportando la memoria storica a quello che era prima della sua morte. Un uomo equilibrato, che combatteva a testa alta la mafia, senza volere per questo essere tirato per la giacca dalla politica che già in quegli anni si appuntava al petto medaglie dell'antimafia senza averne il diritto. Cosa fece Giovanni Falcone:  1) Riuscì a riscuotere la fiducia di alcuni criminali, poi pentiti, ma non quella di alcuni suoi colleghi magistrati. 2) Annotò tutto in files e agende elettroniche ma qualcuno si impossessò dei dati, nel suo stesso ufficio. 3) Se ne andò da Palermo dove la vita gliela rendevano impossibile la politica e certa magistratura, un po’ meno la mafia. 4) Il giornale che pubblicò la lettera di un

"Semi di Giustizia, fiori di Corresponsabilità"

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E' Firenze la città che ospita quest'anno la due giorni della diciottesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie", promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico, Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il Pubblico, con il patrocinio del Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, la Regione Toscana, Comune di Scandicci e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata . La giornata tradizionalmente si svolge ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, ma quest'anno viene anticipata al sabato 16 marzo per favorire la massima partecipazione di quanti arriveranno da ogni parte d'Italia. L

A Genova in 100.000 con Libera per il NO alla mafia

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Si è conclusa con un lungo discorso di don Luigi Ciotti la manifestazione al Porto Antico di Genova, evento centrale della diciassettesima Giornata della Memoria e dell’Impegno promossa da Libera . Il corteo è arrivato a fine mattinata al Porto Antico di Genova, dove sono stati letti, accompagnati dalle note del “Basso ostinato” di Pachelbel, i nomi delle 900 vittime della mafia. Questo lo spot di Libera Questo invece il saluto di Genova alla manifestazione Qui lo speciale del Secolo XIX , qui lo speciale di Libera . E qui, per finire, una sintesi di quello che è successo oggi a Genova.