I luoghi delle stragi nazifasciste. Un Atlante per capire e ricordare
Il 25 aprile è passato ma non è un buon motivo per non continuare a tenerne viva la memoria. E non è modo migliore per ricordarlo che approcciarsi a quegli eventi attraverso gli strumenti della storia. Come fa il libro curato da Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino “Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943 – 1945)” edito da Il Mulino. Il testo è una narrazione scientifica e rigorosa, divisa per fasi, zone geografiche, temi di riflessione generali, delle varie violenze e stragi, ad opera dei nazifascisti, che avvennero nel nostro paese. Come scrive Carlo Gentile nel suo saggio dal titolo “I tedeschi a la guerra ai civili in Italia”, che assieme ad altri compone il volume, “in nessun altro paese occidentale si verificarono violenze paragonabili a quelle commesse in Italia dalle truppe di occupazione. Per questo possiamo ben dire che il carattere particolare della guerra condotta dalle forze armate del Terzo Reich in Italia abb