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Visualizzazione dei post con l'etichetta elezioni

Il vento è cambiato davvero!

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Milano, Piazza del Duomo, oggi pomeriggio A domani per tutti i commenti

La fantasia al potere

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Comunque vada è stata una campagna elettorale, quella per il Comune di Milano, molto divertente. Eccone una sintesi un po' particolare. Pisapia Canaglia (by Jam - Radiopopolare) Il Favoloso Mondo di Pisapie Rapcomunistico Milano X Pisapia: in bici felici. DoppiaM

Bugiarda. E anche condannata.

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Oggi Letizia Moratti non solo non ha chiesto scusa per quanto ha combinato ieri , ma addirittura ha rilanciato , spalleggiata dal suo capo, gettando nuovo fango su Pisapia . Il candidato del centrosinistra intanto, come riconoscono tutti i giornali, è riuscito a dimostrare, mettendo a disposizone di tutti carte e sentenze , che quelle della Moratti sono state PIETOSE e DISPERATE bugie . Inoltre oggi qualcuno ha giustamente fatto notare che invece è la fedina della moderata Letizia ad avere due vistose macchie: due condanne collezionate in epoche diverse, per aver sprecato soldi pubblici, attribuendo consulenze e incarichi ad amici e conoscenti violando le leggi che regolano la materia. Qui per saperne di più.

Un colpo basso. Frutto della disperazione?

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Proprio nei minuti in cui il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano , ha rilanciato il suo appello a far scendere la temperatura dello scontro politico , invitando al " rispetto reciproco tra le parti che competono per conquistare la maggioranza nelle elezioni", la campagna elettorale per il Comune di Milano vede il Sindaco Moratti scendere ad un livello di profondo degrado del confronto politico . Durante il faccia a faccia tv tra Letizia Moratti (centrodestra) e Giuliano Pisapia (centrosinistra), che sarà trasmesso su Sky TG 24 alle ore 16, Letizia Moratti ha usato i due minuti conclusivi dell'appello al voto per accusare Pisapia di essere stato "riconosciuto colpevole dalla Corte di Assise del furto di un veicolo utilizzato poi per un sequestro e il pestaggio di un giovane". Letizia Moratti lo ha fatto volutamente nell'ultimo minuto utile, quando Pisapia non poteva replicare. E, soprattutto, ha dimenticato di dire che in appello Pisapia

Le elezioni ad personam

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Dunque non era una boutade del fidato La Russa. L’idea, senza precedente alcuno nella storia della Repubblica, e decisamente lunare in un sistema politico e istituzionale come quello italiano, è di Silvio Berlusconi. Senza la fiducia a Montecitorio, dice il premier , si voterà solo per la Camera dei deputati. Al di là dell’ evidente sgarbo al Quirinale , che è l’unico ad avere la prerogativa di sciogliere il Parlamento, il Cavaliere non fa altro che muoversi nel solco che il suo aratro ha ampiamente tracciato. Dopo le leggi ad personam, è dunque il momento delle elezioni ad personam. Che si facciano pure, ma solo dove lui parte – ed è comunque tutto da vedere – in vantaggio. Ma Berlusconi per primo sa che difficilmente Napolitano scioglierà una sola Camera. E ormai ogni sua mossa va letta nell’ ottica propagandistica di chi vuole affrontare la sfida finale nei panni della vittima. Stretto nell’angolo, cercherà ogni giorno e in ogni modo di confondere le acque. Moltiplicando i “fal

Liste indegne

Dal lavoro dell'Antimafia sulle ultime elezioni amministrative emerge una certa disinvoltura nella formazione delle liste. Gremite di persone che non sono certo degne di rappresentare nessuno. Così ieri Giuseppe Pisanu , presidente della Commissione parlamentare antimafia. Roberto Saviano oggi racconta come si truccano i voti, come si controllano le elezioni, come fanno i clan criminali a gestire il voto. Le mani della criminalità sulla democrazia: un tema terribile, che richiama la responsabilità di tutti i partiti politici. Un tema di stretta attualità, come ci ha ricordato la bellissima esperienza della fiaccolata antimafia organizzata la scorsa settimana dal PD provinciale.

Paura, eh?

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Sono sempre stato convinto che non si dovesse andare alle elezioni e che queste sarebbero state un grosso guaio . Non ho mai minacciato le elezioni , sarebbero un guaio anche perché sarebbe facile formare un governo tecnico. Basta parlare con deputati e senatori: non c'è nessuno che ha voglia di andare a casa Silvio Berlusconi, ieri , si è rimangiato tutto quello che ha detto negli ultimi mesi ... Torna proprio in mente la parodia di Carlo Lucarelli da parte di Fabio de Luigi... paura, eh?