Bersani: "La nostra gente non vuole scissioni ma Matteo non faccia finta di nulla"
Pier Luigi Bersani vota a favore del Jobs Act. Per disciplina di partito, spiega. Perché chi ha fatto il segretario del PD per quattro anni non può tirarsi fuori tanto facilmente. La solita storia della ditta in cui Bersani crede davvero. Non crede invece che questa riforma «vada al cuore del problema ovvero la produttività». Ma di fronte alla spaccatura profonda consumatasi ieri nell'aula di Montecitorio, c'è qualcosa di più nel suo sì. È un rifiuto netto della scissione, un appello alla minoranza interna a pensarci bene prima di fare mosse azzardate. Tutto muove dal dato emiliano, da quell'astensione «inedita e impressionante». «Il messaggio di quel voto spiega Bersani in un corridoio della Camera o meglio di quel non voto per me è chiarissimo. Significa "restate lì. Noi elettori del PD ci siamo come autosospesi ma non vogliamo andare da nessun'altra parte". Non a caso le forze della sinistra alternativa prendono poco o niente, percentuali dello zer