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Due anni di guerra

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Foto tratta da "Il calvario dei bambini siriani, vittime innocenti della guerra civile"  Reportage fotografico di Kate Brooks/Unicef Continuano gli approfondimenti sulla politica estera. Quest'oggi vogliamo tornare a parlare del conflitto siriano. Ci aiuta la rivista Internazionale Il 15 marzo il conflitto in Siria è entrato nel suo terzo anno. Quella che due anni fa era cominciata come una protesta pacifica sull’onda delle altre primavere arabe nella regione per chiedere più diritti e libertà al presidente Bashar al Assad, si è trasformata nel giro di pochi mesi in una guerra civile. Il sito del settimanale statunitense Time pubblica alcune immagini satellitari che mostrano lo stato di alcune città oggi e lo confrontano con la situazione di due anni fa, prima che venissero bombardate. Scorrendo il cursore al centro della mappa si può vedere il prima e il dopo. Le immagini mostrano chiaramente che intere zone di alcune città come Dasmasco, Aleppo e Homs so

È Obama la persona dell’anno

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Time ha scelto Barack Obama  come persona dell’anno nel 2012,  dopo averlo già fatto nel 2008.  Battuti Malala Yousafzai,   la 15enne pachistana che ha sfidato   i taleban, Morsi, Tim Cook (Apple)   e la fisica italiana Fabiola Gianotti Ce lo racconta La Stampa Il fascino dell’imperfezione: molto umana e comune, ma proprio per questo capace di ispirare le persone al sogno di migliorarsi. Forse sta qui la ragione che ha spinto Time a scegliere Barack Obama come persona dell’anno nel 2012, dopo averlo già fatto nel 2008.  « Era facile - ha detto il presidente al settimanale - pensare che il 2008 fosse l’anomalia. Io penso che il 2012 è stato l’indicazione che no, questa non è un’anomalia. Abbiamo passato un periodo molto difficile. Gli americani sono giustamente frustrati per la lentezza del cambiamento, l’economia è ancora debole, e il presidente che abbiamo eletto è imperfetto. Eppure, nonostante tutto ciò, questo è quanto vogliamo essere. Ed è una buona cosa ».