«Maipiucomplici»
Torniamo a riflettere, dopo il post di ieri, sulle guerra alle donne. « Donne morte ammazzate da mariti, fidanzati, amanti e conviventi. Uomini killer che vengono protetti da alibi concettuali, linguistici. Giustificati. «Ha ucciso dopo un raptus, ha ucciso per gelosia, ha ucciso perché aveva paura di essere lasciato». « La vittima non esiste mai: il maschio assassino, ancora una volta, è il protagonista ». A Torino oggi e domani l’incontro organizzato da «Se non ora quando» per porre fine a una guerra che dall’inizio dell’anno conta già 92 vittime. Ce lo racconta il quotidiano L'Unità Novantadue vittime in Italia dall'inizio dell’anno . Sono numeri da guerra. Perché la guerra è in atto ed è un conflitto di genere. Per questo, oggi e domani, le donne di «Se non ora quando» si ritrovano a Torino. Il titolo di questa nuova iniziativa è «Maipiucomplici» , scritto così tutto di seguito, un concetto da dire in fretta, memorizzare in un attimo. Un titol