Veltroni: “C’è un rumore che la politica non riesce a sentire: quello dei ghiacciai che si rompono”
di Walter Veltroni C’è un rumore che la politica non riesce a sentire: quello dei ghiacciai che si rompono per effetto del global warming. Ci sono delle voci che la sinistra ignora: quelle dei più di duecento milioni di sfollati per ragioni ambientali che dal 2008 al 2015 hanno dovuto lasciare la propria casa, la propria terra. Chi ama la politica e come me la ritiene, ad un tempo, un’altissima forma di missione civile e lo strumento imprescindibile di regolazione della convivenza tra gli umani, non può non guardare con stupore al silenzio che accompagna la spirale di accelerazione in cui la crisi ambientale del pianeta si sta avvitando. I fenomeni naturali non progrediscono secondo una logica ripetitiva. Anzi, tendono a crescere esponenzialmente. Conoscono accelerazioni brusche, aggravamenti repentini, fenomeni eccezionali e inediti. Basta guardare in rete un filmato della Nasa, trenta secondi, in cui si racconta, in una sorta di time lapse, come sia cambiato il clima della terra