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2700 euro al secondo

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La settimana, dal punto di vista economico, si è aperta con le Borse in picchiata e il nuovo aumento dello spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Intanto, sempre oggi, l'agenzia di rating Moody's ha certificato che la manovra "appesantisce ulteriormente" i bilanci comunali e regionali "già allo stremo" e introduce "elementi di incertezza per quanto riguarda la distribuzione di poteri e responsabilità a livello locale". Gli effetti di questa situazione saranno purtroppo di lungo periodo: infatti il debito pubblico italiano continua a crescere. Ogni italiano , compresi neonati e pensionati, ha una quota di debito pari a 31.000 euro , anche se produce ricchezza per 29.400 euro. Come a dire che per coprire la voragine creata dal dopoguerra a oggi, ma allargatasi negli ultimi 7 anni, non basterebbe regalare allo Stato un anno intero di stipendio. Ogni secondo il debito cresce di 2.735 euro. Insomma la situazione resta diff

Moody's minaccia declassamento Italia

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Qualche giorno fa, commentammo il declassamento da parte dell’agenzia di rating statunitense Standard & Poor's nei confronti della Grecia; declassamento da B a CCC, con outlook negativo. Il significato di ciò che scrivemmo fu da subito chiaro. Atene sta sprofondando sempre più nell’abisso. Standard & Poor’s ha deciso di declassare il giudizio sul debito sovrano ellenico da B a CCC, ultimo baluardo prima della D di fallimento di fatto. Oggi Moody' s avverte di un possibile taglio del rating sul debito dell'Italia. L'agenzia statunitense ha annunciato in una nota di aver posto il giudizio di «Aa2» assegnato all'Italia sotto revisione in vista di un possibile ribasso. Nel caso dovesse arrivare un taglio, sarebbe il primo per l'Italia da parte di Moody's da oltre quindici anni, visto che le ultime due azioni (nel 1996 e nel 2002) avevano portato ad un aumento del rating. DoppiaM