Alma Shalabayev e gli altri
Quest'oggi vogliamo trattare la vicenda di Alma Shalabayeva e di sua figlia da un altro punto di vista. Lo facciamo con l'aiuto di Luigi Manconi ( politico, sociologo) e del quotidiano La Repubblica . I fatti in estrema sintesi: Alma Shalabayeva e la figlia vengono trasferite prima in una stazione di polizia poi all'Ufficio Immigrazione, quindi al Cie di Ponte Galeria. Infine all'aeroporto di Ciampino dove madre e figlia vennero imbarcate su un jet privato diretto ad Astana, capitale del Kazakhstan. Ogni mese, però, dai CIE italiani, una moltitudine di persone anonime, spesso senza avvocati e senza alcuna risorsa, né tutela o relazione, vengono caricate su aerei ("vettori") e riportati in paesi da dove sono fuggiti perché perseguitati, minacciati, discriminati o semplicemente disperati. Secondo Amnesty International , l'espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia di sei anni, Alua, ha rappresentato ''un atto contrario al dir