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Hanno perso, adesso si vendicano...

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foto da Repubblica.it "Una vendetta politica". Giuliano Pisapia contro Ignazio La Russa. Il sindaco di Milano contro il ministro della Difesa. Oggetto del contendere? I 350 militari in servizio in cittò che, da agosto, lasceranno Milano e verranno distribuiti nuovamente sul resto del territorio italiano. A Milano ne resteranno solo 300. Ad andare via saranno i soldati assegnati al pattugliamento dei quartieri. Il Sindaco di Milano voleva restituire a vigili urbani, poliziotti e carabinieri, il servizio nei quartieri, mantenendo l’esercito solo davanti agli obiettivi sensibili. Quindi, senza ridurne il numero . La Russa non ha accolto questa richiesta, decidendo di spostare i militari. Secca la risposta di Pisapia: "Il ministro La Russa non ha ancora digerito la sconfitta elettorale a Milano e questa decisione è la sua vendetta politica", attacca il Sindaco.  E ancora: "Lui non ha ancora capito la differenza tra l'esercito , che deve garanti

Un sabato da statisti.

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Ieri è stato un sabato costellato da grandi annunci. Dichiarazioni che dimostrano come i politici del centro destra possono ormai assurgere al grado di grandi statisti. Si inizia con il ministro della Difesa Ignazio La Russa che dal palco della cena elettorale del Pdl in sostegno a Letizia Moratti ha affermato: “ Dicono che Berlusconi fa eleggere solo donne belle, non è vero. Abbiamo anche alcune elette non belle, certo che non raggiungono l’apice della sinistra, di certe donne di cui non faccio il nome”. Si prosegue con con Berlusconi che durante il suo intervento alla kermesse a sostegno del sindaco Letizia Moratti ha rivolto l'attacco più duro contro il giudici, di nuovo definiti « cancro della democrazia. Per 26 volte i pm di Milano usando il diritto come arma politica hanno tentato di far fuori il presidente del Consiglio eletto democraticamente dal popolo italiano. Se uno solo di questi tentativi fosse andato a buon fine chi vi parla sarebbe stato escluso dalle vita pol

Tra il dire e il fare...

... c'è di mezzo la realtà, ovvero, molto spesso, l'incapacità dei nostri governanti di affrontare le situazioni in termini non solo elettorali. Due dimostrazioni da due video di ieri. Il primo coinvolge il Ministro della Difesa , che ieri a Ballarò non si è accorto del rientro in studio ed è stato beccato dalle telecamere mentre chiedeva informazioni a un suo collaboratore sul dittatore bielorusso Lukashenko , tirato in ballo poco prima dal leader Udc Casini in quanto "amico" di Berlusconi . Il secondo video è tratto da un fuori onda pubblicato dal Corriere della Sera . L'indice è puntato contro la Lega Nord , che attua la linea dura contro i campi nomadi, e ne fa uno spot in vista delle prossime elezioni. Una campagna elettorale all'insegna del «foeura di ball». Ma, quando si tratta di rispondere a un proprio iscritto, in via confidenziale, convinti di non essere né visti né sentiti, allora le cose cambiano e diventano l'opposto. Insomma si pre

Se questo è un ministro.

La premessa è questa: la materia è complessa, spero di non cadere in luoghi comuni ma il rischio è sempre presente. Cerco di riassumere dei pensieri sparsi di questi giorni. Gli scontri di Roma non sono giustificabili, anche perchè fanno il gioco di B. e della sua maggioranza. Gli scontri di Roma non portano quella freschezza di comunicazione, di nuovi linguaggi che era il movimento "l'Onda". "L'Onda" era qualcosa di nuovo; un movimento studentesco diverso, non cupo e ideologico con una netta componente postideologica. Penso che gli studenti si debbano unire ai poliziotti durante le manifestazioni non combatterli. Fatte questi ragionamenti è comunque inaccettabile il comportamento del ministro (sigh) Ignazio La Russa ad Annozero. Forse il primo passo per evitare gli scontri di Roma è ascoltare . Il secondo è dare udienza a studenti-ricercatori che dimostrano e salgono sui tetti da mesi. Piesse: forse i soldi per la scuola li possiamo prendere