Occidente estremo
Vi abbiamo segnalato in precedenza la raccolta di articoli de "La Stampa" che analizzavano sfide per l'anno che verrà. In particolare vorrei soffermarmi sull' articolo di Francesco Guerrera. Il Caporedattore finanziario del «Financial Times» a New York ci racconta di un America che faticosamente cerca di uscire dal tunnel e di stati che bruciano le tappe di uno sviluppo sempre meno sostenibile. Dopo un anno terribile in cui la disoccupazione è salita quasi al 10 per cento e la ripresa è stata stentata, la crescita nel prodotto interno lordo americano è accelerata negli ultimi tre mesi del 2010 La buona nuova è che la crescita del Pil americano sembra essere uscita dalle sabbie mobili del 2-2.5 per cento - un livello insufficiente per trascinare l’economia Usa fuori dalla crisi - in cui è rimasta per gran parte del 2010. Nel 2011 dovremmo vedere un più normale 3-3.5 per cento, una buona piattaforma per ridurre la disoccupazione e istigare la ripres . Riporto