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VENTO: In bicicletta da VENezia a TOrino lungo il fiume Po passando per EXPO 2015

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Una pista ciclabile che scorre sugli argini del Po e collega Torino a Venezia , passando per Milano, grazie alla pista del Naviglio Pavese. Una maestosa dorsale di 679 chilometri, che realizzerebbe in Italia un’opera ciclabile simile alle piste europee più famose: lavia del Danubio in Austria, da Passau a Viennao quella dell’Elba, in Germania. Ce lo racconta il  Corriere della Sera Piste ciclabili sicure, attrezzatissime, costantemente curate e abbellite, adatte alle famiglie come agli appassionati. Infrastrutture che portano alle economie locali dai 72 ai 91 milioni di euro l’anno, grazie alla presenza di oltre 155 mila turisti. È possibile sognare qualcosa di simile, in Italia? A credere a questa idea, a detta stessa dei suoi creatori «visionaria», è il dipartimento di infrastrutture e progettazione del Politecnico di Milano, che ha presentato il progetto «VenTo»: una pista ciclabile elaborata in un anno di studi da tre giovani ricercatori Alessandro Giacomel, Diana Giudici

Vuoi vedere che Milano cambia per davvero?

Il tam tam è partito dal blog del consigliere regionale "piddino" Pippo Civati . In poco tempo è stato raccolto dal consigliere comunale uscente nonchè capogruppo in Consiglio comunale  Pierfrancesco Majorino e dal  candidato  Pd in Consiglio comunale   Carlo Monguzzi . Ora è arrivata anche l'adesione del candidato sindaco di Milano del centrosinistra, Giuliano Pisapia , che valuta positivamente la proposta lanciata dal consigliere regionale, Giuseppe Civati, di riunire tutto il Pd, inclusi i vertici, a Milano il prossimo 7 maggio, per sostenerlo nell'ultimo sabato di campagna elettorale. Dal blog di Civati: "Pare che Berlusconi tornerà a Milano per l'ormai tradizionale comizio-sproloquio che ci propina da vent'anni. Starà in centro, al centro di un palco monumentale e, come sempre, al centro dell’attenzione. E allora, a Milano, andiamoci tutti. Rovesciamo lo schema, però: perlustriamo la città, incontriamo le persone, frequentiamo i quartier