Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Bruxelles

Un iftar per ribadire che Molenbeek non è un califfato nel cuore dell’Europa

Immagine
Il Pd Bruxelles ha organizzato la cena di rottura del digiuno del Ramadam per lanciare un messaggio di solidarietà alle comunità di un quartiere tra i più discussi in Europa Stasera a Molenbeek il circolo PD Bruxelles promuove una serata simbolica di confronto tra la comunità musulmana e generazioni diverse di italiani in Belgio. Un iftar, la cena di rottura del digiuno che costituisce un momento importante di comunione anche per tanti cittadini italiani che vivono il mese di Ramadan, ci è sembrata l’occasione più adatta per un gesto di vicinanza verso una parte rilevante della nostra comunità nella capitale d’Europa. Sono molti, infatti, i nostri connazionali di origine maghrebina che, dopo anni di lavoro in Italia, vivono e lavorano in Belgio dove costituiscono una parte attiva della presenza italiana. Come per il caso di altri nuovi italiani (ad esempio gli italo-bengalesi nel Regno Unito), anche in Belgio infatti sono sempre più numerose le presenze di cittadini stranieri prece

Sabato alla festa del Pd di parla di Europa

Immagine
È il giorno del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo, cruciale per il futuro dell'Euro e dell'Europa, e quindi dell'Italia. Anche per l'Italia il vertice di Bruxelles è molto importante . Il presidente del Consiglio Mario Monti dovrà confrontarsi con i principali leader per trovare una sintesi fra la linea rigorista e quella pro-crescita. Sabato alla festa del Pd di Brugherio parleremo anche di questo con i nostri ospiti: Desireè Ketabchi, membro del gruppo PSE in Europa e Carlo Palermo , del Direttivo dei Giovani Federalisti Europei. Con loro parleremo di cosa significa essere europei oggi, quale era l'idea di Europa dei nostri padri fondatori, del ruolo dei partiti come organizzazioni che devono insegnare ai cittadini ad essere europei. Parleremo naturalmente anche di Bruxelles, forse l'unico posto dove i cittadini respirano la vera aria europea. L'argomento è di quelli importanti; lo dimostra anche l'articolo scritto già nel 201

Quote latte, l'Ue apre un'inchiesta

Immagine
La Commissione europea ha aperto nei confronti dell'Italia una procedura di indagine per verificare, se la proroga di sei mesi, concessa il 31 dicembre 2010 agli allevatori italiani, per il pagamento delle multe sul latte, può configurarsi come un aiuto illegale. Decisione che era stato voluta fortemente dalla Lega Nord. Lo racconta il quotidiano L'Unità - Così, 27 anni dopo la creazione del sistema delle quote latte in Europa, l'Italia viene nuovamente 'bacchettata' da Bruxelles. E questo mentre si intravvede la fine del sistema, che terminerà, in base alla decisione presa, il 31 marzo 2015. Non si tratta - spiegano esperti della Commissione Ue - di una procedura di infrazione, ma dell'avvio di un'indagine formale nell'ambito delle regole per gli aiuti di stato in agricoltura, con tempi di procedura relativamente rapidi. E, se la proroga dovesse essere giudicata illegale, dovranno essere i produttori a pagare il costo della proroga. L'Itali