Donne contro la mafia
Il 24 novembre ricorre il terzo anniversario dell'atroce omicidio di Lea Garofalo, "donna di mafia" colpevole di essere diventata collaboratrice di giustizia, il cui corpo è stato fatto scomparire sciogliendolo nell'acido proprio a Monza, nel quartiere San Fruttuoso. Il 30 marzo di quest'anno la Corte d'Assise di Milano ha condannato al carcere a vita l'ex compagno della donna e gli altri 5 imputati. Leggiamo dal Corriere della Sera L'ergastolo con l'isolamento diurno di un anno, è stata inflitta a Giuseppe Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabotino . Per la figlia di Lea Garofalo, Denise, che si è costituita parte civile contro il padre, Carlo Cosco, è stato disposto un risarcimento di 200.000 euro. I giudici della Corte d'Assise di Milano si sono riuniti in camera di consiglio per emettere la sentenza del processo per il sequestro e l'omicidio della testimone di giustizia che venne uccisa e sciolta nell'acido il 24 novembre