Rimettersi all’opera, ricominciando dall’inizio
Il 4 marzo ha sancito la
necessità per la nostra realtà politica di proporre una nuova visione
collettiva e di definire il senso della direzione verso cui vogliamo andare.
Per fare questo occorre sia ripartire da quella grande parte di italiani che
crede ancora nella proposta e non nella protesta, sia raggiungere anche la
maggioranza del Paese che in questi ultimi anni si è sentita abbandonata e
sempre più sola. Il nostro spazio è di cruciale importanza: un progetto
riformatore, democratico ed europeista. Viviamo in un periodo storico che ha un
estremo bisogno dei valori che rappresentiamo: sta a noi continuare a proporre
questo patrimonio etico e pratico con rinnovato coraggio e a svilupparlo con
nuova determinazione a fianco delle persone che vivono insieme a noi.
I punti da cui ripartire sono le riforme che abbiamo ottenuto in questi anni e che, in cattiva fede o
meno, troppo spesso sono state fatte passare in silenzio. Un esempio sono
quelle novecentomila persone beneficiate dalle misure di contrasto alla povertà
nel primo trimestre del 2018 (numeri dell’Osservatorio statistico sul Reddito
di Inclusione presentato da Inps e ministero del Lavoro), risultato sia del Sostegno
per l’Inclusione Attiva prima, sia del Reddito di Inclusione poi: un “risultato
importante” secondo il presidente dell’Inps, Tito Boeri. Una prova che è nel
nostro DNA affrontare i problemi non con semplici proclami, ma coi fatti, e che
anziché agitare proposte di alquanto dubbia attuabilità, per essere gentili, sarebbe
forse più utile andare a rafforzare, mediante nuove risorse, le linee
d’intervento impostate in questi anni.
Uno sguardo a ciò che si è fatto
dunque, ma anche un concentrarsi su quello cui siamo chiamati a fare in questa
legislatura: le minoranze hanno una funzione indispensabile per la democrazia e
come tale saremo lì per portare avanti temi e valori
partendo dalle tante cose positive che abbiamo fatto in questi anni. Per citare il capogruppo del Partito Democratico alla Camera, Graziano Delrio: “Proporremo nei prossimi giorni ai gruppi un’agenda su lavoro,
famiglia, fiscalità, diritti, alcuni tra i temi centrali del nostro programma,
della cui validità e concretezza siamo sempre stati convinti, nella direzione
della giustizia sociale, della piena occupazione, delle opportunità per imprese
e lavoratori, del sostegno alle famiglie e alle giovani generazioni, così come
li pensiamo noi e come li pensano i democratici.”
Detto tutto questo, vale la pena
concludere con la bellissima citazione di Antonio Gramsci con cui ha voluto
aprire Democratica nel numero di mercoledì: “Mi sono convinto che anche quando
tutto è o pare perduto bisogna tranquillamente rimettersi all'opera, ricominciando dall'inizio”.