La giornata internazionale contro la violenza sulle donne


In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, designata dall'Assemblea Generale dell'ONU per il 25 novembre, le associazioni italiane e le istituzioni locali organizzano una serie di iniziative di sensibilizzazione: spettacoli, seminari, corsi, fiaccolate e anche screening gratuiti dello stato di salute.

Ce le racconta Repubblica

DIECI GIORNI di incontri, spettacoli, performance. In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, designata dall'Assemblea Generale dell'ONU per il 25 novembre, le associazioni italiane impegnate contro la violenza di genere organizzano una serie di iniziative di sensibilizzazione, di pari passo con quelle dei ministeri dell'Istruzione e del Lavoro e del dipartimento per le Pari opportunità, rivolte alle scuole e agli studenti.

E' infatti tristemente grave il bilancio registrato anche quest'anno: 129 donne uccise per motivi di genere nel corso del 2011, 105 solo nei primi 9 mesi del 2012, e sono migliaia quelle seguite dai centri antiviolenza dal 1° gennaio al 30 ottobre 2012.

Fare un elenco di tutti gli appuntamenti in programma è impossibile, ogni città ha in serbo qualcosa di originale e per scoprire gli eventi locali più interessanti basta rivolgersi all'associazione o alla sede amministrativa più vicina.

Partendo dall'estremo nord e scendendo via via verso sud, a Bolzano, la commissione provinciale alle pari opportunità assieme al Servizio Donna della Provincia, ripropone invece la campagna del Fiocco Bianco, "White Ribbon Campaign", dal 25 novembre al 10 dicembre (giornata dei diritti umani), invitando a portare un fiocco bianco come segno di impegno personale a non commettere mai e a non tollerare la violenza contro le donne. Tale campagna, nata nel 1991 in Canada a seguito di un inquietante fatto di cronaca, è la più vasta azione al mondo condotta da uomini che operano per porre fine a questa forma di violenza. Sempre a Bolzano è stata inoltre presentata la campagna di sensibilizzazione "Parlane! Apri gli occhi! Ascolta!: Stop alla violenza contro le donne!", con manifesti posizionati a 23 fermate dell'autobus dislocate in territorio altoatesino con immagini scattate appositamente dalla fotografa meranese Brigitte Niedermair, composte da un centinaio di coltelli da cucina che formano una sorta di lacrima rovesciata e che rappresentano l'onda della violenza.

Chi abita a Milano, può invece scegliere tra una maratona pomeridiana di cinema, nella ex-chiesetta del Parco Trotter, che comincia con la proiezione di "Boys don't cry" di Kimberly Peirce e continua con i "Racconti da Stoccolma" di Anders Nilsson. Letture e proiezioni saranno organizzate presso il Teatro Barrio's dall'associazione "Diamo Voce a chi non ha voce", per finire, la sera, con lo spettacolo "La violenza domestica" presso l'Auditorium di via Valvassori Peroni e altre performance teatrali presso la Cripta di San Giovanni in Conca e il Teatro Leonardo Da Vinci. "Women are Heroes", potente film realizzato dall'eclettico street artist e fotografo francese JR, arriverà invece per la prima volta in Italia grazie alla rassegna cinematografica "Siamo Pari. La Parola alle Donne", sabato 24 novembre alle ore 21.00 al Teatro Litta del capoluogo lombardo.


Sempre a Milano, l'artista messicana Elina Chauvet ha inoltre presentato per la prima volta in Italia "Zapatos Rojos" che consiste in una lunga fila composta da centinaia di scarpe rosse. Presentata nel 2009 a Ciudad Juárez nello stato del Chihuahua e in altri stati del Messico e in Texas, l'installazione di scarpe, raccolte tra amiche e conoscenti attraverso il passaparola, rappresenta le donne vittime di violenza in tutto il mondo. Una rete di solidarietà attivata attraverso un'opera d'arte pubblica che l'artista intende sviluppare in tutto il mondo, per dire basta alla violenza

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