Polenta in agrodolce


Alcuni ristoratori padovani hanno accusato il governatore leghista del Veneto Luca Zaia, di preferire la cucina "low cost" orientale a quella tradizionale, nonostante si batta per la difesa dell'agricoltura e dei prodotti locali.


Per onore di cronaca Luca Zaia risponde qui.

Questo scambio di battute natalizio però ci dimostra la politica miope della Lega Nord. Anni di denigrazione (per usare un eufemismo) dei migranti, in questo caso si ripercuotono su un Ministro della stessa Lega Nord.

La tolleranza zero dell'allora Governatore della Regione Veneto e di alcuni suoi colleghi di partito e le conseguenti ordinanze erano volte a minare lo sviluppo di attività di imprenditori migranti colpevoli a loro dire di ammazzare il mercato o di non deturbare l'arredo urbano. (es. chiusure di negozi, esercizi vendita di Dopner Kebap)

Ora la risposta di Zaia è diversa.
"...E così siamo andati in un ristorante che teneva aperti i battenti in una giornata difficile perchè, com'è comprensibile, il primo gennaio non sono pochi i ristoratori che decidono per la chiusura."
"...il ristoratore in questione usa prodotti delle nostre campagne e dei nostri mercati,..."
"Di più. Investe nel marketing. Non è certo un caso che, saputo della nostra prenotazione, si sia organizzato chiamando una giornalista e un fotografo per arricchire così la sua già nutrita raccolta fotografica di personalità. Quella sera, a mia insaputa, era già tutto predisposto per dare risalto alla presenza, fra i commensali, del presidente della Regione."

Forse le battaglie sulla legalità degli esercizi non vanno fatte in base all'etnia del commerciante ma sul rispetto degli standard igienico-sanitaria, assunzione/retribuzione degli operatori, legami con associazioni malavitose etc...

Perchè poi si trova sempre qualcuno più razzista di te.

DoppiaM

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