Indagini in Brianza

“Attendiamo con fiducia il lavoro e il giudizio della magistratura. Se confermate le accuse al consigliere regionale Massimo Ponzoni sarebbero gravissime. Così come inquieta lo scenario dell’indagine: solo una settimana fa in Provincia di Monza, dopo l’audizione del pm Walter Mapelli sulle infiltrazioni mafiose, abbiamo capito tutti che la nostra Brianza è sotto attacco. Se tutto fosse vero saremmo di fronte a un sistema che infetta il nostro territorio”.

Lo dichiarano gli esponenti del PD Giuseppe Civati e Gigi Ponti, rispettivamente consigliere regionale e capogruppo in provincia di Monza, commentando le notizie di stampa secondo cui Ponzoni sarebbe indagato per corruzione dalla Procura di Monza che sta lavorando in pool con i magistrati antimafia della Procura di Milano.

“Ancora più grave sarebbe l’ipotizzato intreccio del reato di corruzione con quello legato alla criminalità organizzata – aggiunge il consigliere regionale Civati. In passato abbiamo chiesto in Consiglio regionale le dimissioni dell’allora assessore all’ambiente Ponzoni per le accuse su abusivismo edilizio e falliti affari immobiliari, accuse certo meno gravi ma insostenibili per un amministratore di primo piano in Lombardia”.

“Crediamo sia necessario più rigore e un impegno maggiore – concludono Civati e Ponti - da parte di Formigoni e del presidente della Provincia di Monza Dario Allevi per promuovere azioni efficaci che tengano le istituzioni e le persone che ne fanno parte al di sopra di ogni sospetto. E questo anche alla luce dei recenti proclami contro la corruzione di Berlusconi”.

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