Il Forum sulla Variante al PRG
Si è svolto ieri sera il forum consultivo sulla variante semplificata al piano regolatore generale; come già detto, dietro questo pomposo titolo si nasconde una questione molto semplice, ovvero la possibilità per tutti i cittadini di poter dire la loro, rispetto alla delibera con la quale la Giunta intende modificare il piano regolatore per consentire l’operazione “Porta delle Torri”, una modifica del progetto sull’area di via Bindellera, la realizzazione della Decathlon e l’incremento del 20% delle superfici commerciali e produttive.
Due elementi iniziali da evidenziare: la grande partecipazione di pubblico (la sala consiliare era piena), e la sorprendente assenza del Sindaco. Ma non voleva mica sentire il parere dei cittadini? Perché delegare la gestione della serata solo agli assessori all’urbanistica e ai lavori pubblici, e non ascoltare dal vivo ciò che i cittadini avevano da dire?
Dopo un’introduzione dell’assessore all’urbanistica (facciamo questa variante per onorare ciò che ci chiedono i brugheresi di centrodestra che ci hanno votato, non vogliamo stare con le mani in mano senza fare niente in attesa di approvare il piano di governo del territorio), la parola è passata al dirigente del settore Territorio, che ha illustrato i contenuti di questa variante.
Poi la parola è passata ai presenti: nel corso del dibattito sono intervenuti sia cittadini che rappresentanti di forze politiche. La quasi totalità degli interventi si è espressa in termini negativi e con preoccupazione rispetto alla variante, ed in particolare rispetto al progetto Porta delle Torri e alla Decathlon.
Molti gli interventi che hanno chiesto le motivazioni di una scelta di pianificazione di questo tipo, in tempi così ristretti. Molti hanno anche evidenziato che interventi così radicali vanno valutati con estrema attenzione, perché cambiano per sempre il volto di una città.
Sono intervenuto per conto del Partito Democratico, per evidenziare due questioni di metodo e tante questioni di contenuto.
Ho chiesto anzitutto perché si finge di volere un momento partecipativo allargato (ricordate il volantino arrivato in tutte le case, come sondaggio per la realizzazione del nuovo comune?), quando in realtà si vuole approvare tutto entro la fine del mese di marzo.
Seconda considerazione di metodo: perché non dire prima quale progetto complessivo di città si vuole realizzare, e concretizzarlo approvando il piano di governo del territorio? Invece si compromette definitivamente il territorio, e poi si approverà il piano che lo deve indirizzare. Non sembra una scelta particolarmente illuminata.
Ho evidenziato, poi, una serie di considerazioni:
- perché si finge di dire che si può ancora discutere del progetto, quando in realtà in commissione urbanistica sono già stati presentati gli accordi con il privato per il progetto Porta delle Torri?
- perché si svende un’area al 90% pubblica ad un privato?
- chi è il privato che costruirà sull’area? come è stato selezionato?
- perché in campagna elettorale è stato presentato per l’area di viale Lombardia un altro progetto?
- quale valutazione è stata fatta rispetto al rischio di compromettere il parco con la realizzazione della Decathlon sull’area di via dei Mille?
- perché viene stravolto il progetto di via Bindellera (si prevedeva un centro di aggregazione giovanile, un centro sportivo, nuove case, un’area produttiva, una nuova rotonda e l’apertura di una strada), prevedendo solo edificazione, eliminando il centro sportivo e costringendo ad una difficile coabitazione con le case il centro di aggregazione?
- perché si sposta la sede della Banda da San Damiano a via Bindellera, in qualche modo chiudendo una storia centenaria legata a quel quartiere?
Ho infine ricordato la raccolta firme contro il progetto Porta delle Torri, che ha già raggiunto le 1300 adesioni.
Solo nel finale l’assessore ai lavori pubblici ha cercato di spiegare il senso complessivo dell’operazione, e ha manifestato l’intenzione di ascoltare le osservazioni dei cittadini, anche eventualmente con qualche modifica al progetto. Ha chiesto anche alle forze politiche intervenute di avanzare proposte diverse.
Verificheremo fino in fondo la disponibilità dell’assessore, e ovviamente come PD siamo pronti a dire la nostra.
Nel frattempo, prosegue la raccolta firme contro il progetto Porta delle Torri e proseguono le iniziative di sensibilizzazione dei cittadini.
Marco Troiano
PS: mi scuso per la lunghezza di questo post, ma non è semplice sintetizzare oltre tre ore di discussione molto partecipata...
Due elementi iniziali da evidenziare: la grande partecipazione di pubblico (la sala consiliare era piena), e la sorprendente assenza del Sindaco. Ma non voleva mica sentire il parere dei cittadini? Perché delegare la gestione della serata solo agli assessori all’urbanistica e ai lavori pubblici, e non ascoltare dal vivo ciò che i cittadini avevano da dire?
Dopo un’introduzione dell’assessore all’urbanistica (facciamo questa variante per onorare ciò che ci chiedono i brugheresi di centrodestra che ci hanno votato, non vogliamo stare con le mani in mano senza fare niente in attesa di approvare il piano di governo del territorio), la parola è passata al dirigente del settore Territorio, che ha illustrato i contenuti di questa variante.
Poi la parola è passata ai presenti: nel corso del dibattito sono intervenuti sia cittadini che rappresentanti di forze politiche. La quasi totalità degli interventi si è espressa in termini negativi e con preoccupazione rispetto alla variante, ed in particolare rispetto al progetto Porta delle Torri e alla Decathlon.
Molti gli interventi che hanno chiesto le motivazioni di una scelta di pianificazione di questo tipo, in tempi così ristretti. Molti hanno anche evidenziato che interventi così radicali vanno valutati con estrema attenzione, perché cambiano per sempre il volto di una città.
Sono intervenuto per conto del Partito Democratico, per evidenziare due questioni di metodo e tante questioni di contenuto.
Ho chiesto anzitutto perché si finge di volere un momento partecipativo allargato (ricordate il volantino arrivato in tutte le case, come sondaggio per la realizzazione del nuovo comune?), quando in realtà si vuole approvare tutto entro la fine del mese di marzo.
Seconda considerazione di metodo: perché non dire prima quale progetto complessivo di città si vuole realizzare, e concretizzarlo approvando il piano di governo del territorio? Invece si compromette definitivamente il territorio, e poi si approverà il piano che lo deve indirizzare. Non sembra una scelta particolarmente illuminata.
Ho evidenziato, poi, una serie di considerazioni:
- perché si finge di dire che si può ancora discutere del progetto, quando in realtà in commissione urbanistica sono già stati presentati gli accordi con il privato per il progetto Porta delle Torri?
- perché si svende un’area al 90% pubblica ad un privato?
- chi è il privato che costruirà sull’area? come è stato selezionato?
- perché in campagna elettorale è stato presentato per l’area di viale Lombardia un altro progetto?
- quale valutazione è stata fatta rispetto al rischio di compromettere il parco con la realizzazione della Decathlon sull’area di via dei Mille?
- perché viene stravolto il progetto di via Bindellera (si prevedeva un centro di aggregazione giovanile, un centro sportivo, nuove case, un’area produttiva, una nuova rotonda e l’apertura di una strada), prevedendo solo edificazione, eliminando il centro sportivo e costringendo ad una difficile coabitazione con le case il centro di aggregazione?
- perché si sposta la sede della Banda da San Damiano a via Bindellera, in qualche modo chiudendo una storia centenaria legata a quel quartiere?
Ho infine ricordato la raccolta firme contro il progetto Porta delle Torri, che ha già raggiunto le 1300 adesioni.
Solo nel finale l’assessore ai lavori pubblici ha cercato di spiegare il senso complessivo dell’operazione, e ha manifestato l’intenzione di ascoltare le osservazioni dei cittadini, anche eventualmente con qualche modifica al progetto. Ha chiesto anche alle forze politiche intervenute di avanzare proposte diverse.
Verificheremo fino in fondo la disponibilità dell’assessore, e ovviamente come PD siamo pronti a dire la nostra.
Nel frattempo, prosegue la raccolta firme contro il progetto Porta delle Torri e proseguono le iniziative di sensibilizzazione dei cittadini.
Marco Troiano
PS: mi scuso per la lunghezza di questo post, ma non è semplice sintetizzare oltre tre ore di discussione molto partecipata...