L'amianto... e le vittime inconsapevoli
Si è aperto in questi giorni e precisamente giovedi 3 febbraio a Roma il dibattito sull’amianto, materiale carcinogeno.
Le malattie che si sviluppano in seguito all'esposizione a questo minerale sono il mesotelioma o più comunemente, il tumore della pleura. Queste malattie non colpiscono solamente i lavoratori esposti all'amianto ma anche i cosiddetti "inconsapevoli".
Molti sono i casi di donne, decedute, perché per anni hanno lavato, stirato le divise di figli, mariti che lavoravano l’amianto ovvero si tratta di persone che non si trovano a diretto contatto con il materiale come chi ci lavora, ma lo ‘ricevono’ indirettamente.
L’incontro, è stato organizzato dal senatore Pd Luigi Casson, ha visto l'intervento di numerosi esponenti di associazioni che tutelano gli esposti all’amianto, sindacalisti, medici e avvocati.
Si è colta l’occasione per presentare una lettera indirizzata al Presidente del Senato e firmata da 11 mila persone per l'immediata calendarizzazione del disegno di legge Casson per la tutela e il riconoscimento di benefici previdenziali in favoredei lavoratori esposti all'amianto.
Casson spiega che gli obiettivi preposti sono tre:
1) rivedere il Fondo, estendendolo a tutti gli aventi diritto;
2) bonificare i territori ‘affetti’ da amianto
3) sollecitare una maggiore e più efficace sorveglianza sanitaria.
Attualmente è attivo il "Fondo per le Vittime dell’Amianto".
Il fondo attuato dal Ministro del Lavoro sta suscitando molte polemiche in quanto andrebbe ad aggiungere un indennizzo a persone che hanno già ottenuto un risarcimento Inail.
Inoltre il risarcimento Inail è fortemente condizionato da una serie di variabili, portando così ad una probabilità totalmente differenziata, per sesso, per età e, soprattutto, territorialmente.
I senatori del Pd Felice Casson, Gianpiero Scanu, Maria Antezza e Paolo Nerozzi quindi hanno raccolto e consegnato al presidente del Senato Renato Schifani 11 mila firme per l'immediata calendarizzazione del disegno di "legge Casson ".
Vigileremo su eventuali sviluppi.
DoppiaM