Partito Democratico - Circolo di Brugherio

Un colpo di mano. Cancellare a colpi di fiducia il controllo concomitante della Corte dei Conti sul PNRR è inaccettabile! Oggi ne parlano tutti i giornali europei con grave danno alla credibilità internazionale del nostro Paese. É una scelta che avvicina tragicamente l’Italia a situazioni simili a quelle di Stati dove l'indipendenza dei giudici è sotto attacco da parte dell’esecutivo e di cui già ci occupiamo in sede europea. La Corte dei Conti ha un ruolo cruciale nell'assicurare che i fondi siano utilizzati in modo efficace e conforme alle norme e agli obiettivi stabiliti, la gestione del PNRR deve essere trasparente!

Ieri sera si è insediato il nuovo Consiglio Comunale. Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, composto da Damiano Chirico, Carlo Polvara, Silvia Bolgia, Pietro Virtuani e Christian Livorno ha nominato il Consigliere Polvara come Capogruppo e ha contribuito all’elezione di Michele Bulzomì quale nuovo Presidente del Consiglio. Da lui ci aspettiamo la più leale collaborazione e imparzialità nella gestione dei lavori d’Aula. L’intervento del Capogruppo Polvara: “Saremo un’opposizione, lo dobbiamo ai cittadini che ci hanno votato sulla base di un programma elettorale diverso da quello dell’attuale amministrazione. Siamo sicuri con essa ci saranno tante occasioni di lavoro e di confronto ma sempre nel rispetto delle Istituzioni e per il bene della Città.”

È tempo per le aziende di assumersi le proprie responsabilità. Per le persone e per il pianeta.  Come gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo da molto tempo lavoriamo ad una normativa che imponga alle aziende di identificare e fermare ogni eventuale impatto dannoso delle proprie attività sui diritti umani e sull'ambiente, dentro e fuori l'Unione Europea.  Per questo il voto di giovedì scorso al Parlamento Europeo sulla Direttiva sulla “due diligence” per la sostenibilità delle imprese è storico. Abbiamo finalmente introdotto regole chiare per una condotta aziendale responsabile che rispetti standard più elevati. E, se una società non si dovesse adeguare, incorrerà in sanzioni. Un passo importante verso l’Europa sociale: tutta la destra italiana, votando contro, ha perso un’occasione per fare la cosa giusta.  Brando Benifei , Capodelegazione PD al Parlamento Europeo

A Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, Fontana ha presentato la proposta della Lombardia in tema di emissioni atmosferiche dichiarando, quasi come un vanto, che per la Lombardia è impossibile rispettare i limiti di inquinamento atmosferico decisi dall'Unione Europea che ha accusato di voler “chiudere la Lombardia”.  Non è vero. Fontana usa questi argomenti per giustificare le sue non-politiche sull’inquinamento dai risultati inesistenti. Fa del terrorismo psicologico per nascondere la volontà di non fare nulla per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente e per combattere il cambiamento climatico.  Noi respingiamo categoricamente queste affermazioni. Avremmo voluto una Regione in grado di avanzare proposte e di chiedere risorse al posto di sanzioni, di proporre anche alcuni correttivi migliorativi delle misure europee, ma sempre nell’ottica di restituire ai lombardi un’aria e un ambiente più puliti e più integri. La Regione di Fontana non è questo, e lo dimostra ogni

Oggi è la giornata mondiale dell’Ambiente. Un’occasione per ribadire l’importanza e l’urgenza di porre l'emergenza climatica in cima all’agenda politica. Proteggere il Pianeta in cui viviamo è una priorità assoluta. È un’emergenza globale e trasversale, dalla quale derivano decine di altre emergenze. Davanti a ciò che dice da decenni la scienza è incredibile che ci sia ancora chi nega l'evidenza. Affrontare l'emergenza significa ripensare, riprogettare e rilanciare un nuovo modello di sviluppo, abbattendo le emissioni climalteranti e investendo su economia circolare, fonti rinnovabili, agricoltura sostenibile, infrastrutture e mobilità sostenibili, formazione, innovazione, ricerca. Significa fermare il consumo di suolo e investire per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per tutelare il nostro prezioso capitale naturale, ripensando in chiave di adattamento al clima che cambia le nostre città e i territori, e investendo le risorse che servono per una seria attività di

Una Giunta che rispecchia il risultato delle urne e il profilo del centrodestra brugherese. Benzi, Imperato, Nava e Varisco sono quattro elementi in diretta continuità con la Giunta Ronchi del 2009. Balconi è stato il loro candidato sindaco nel 2018. Dei nuovi ingressi, entrambi di Fratelli d'Italia, oltre all'esordio di Diego Cristiano incuriosisce la scelta di una figura estranea alla politica cittadina, Serenella Pesarin. Stupisce invece l'assenza di Forza Italia in giunta, anche a fronte di un buon risultato da parte loro.  La distribuzione delle deleghe risulta squilibrata: è evidente che BPE, e in particolare la Vicesindaco Mariele Benzi, avranno un peso preponderante nell'amministrazione comunale. Colpisce inoltre la quantità di Assessori non eletti in Consiglio comunale: ben 5 su 7.  Complessivamente si registra pochissimo rinnovamento, ma ovviamente saranno i fatti a consentire un giudizio più approfondito.  Damiano Chirico

Il 4 giugno del 1989 si concludeva con l’intervento dei carri armati la protesta di piazza Tienanmen.  Tutti ricordiamo l’immagine di uno studente che fronteggiava coraggiosamente l’avanzata dei militari.  Un simbolo di una protesta su larga scala: gli studenti chiedevano riforme democratiche, ma il regime proclamò la legge marziale e Pechino venne circondata dall’esercito sino alla capitolazione.  In Cina oggi la memoria di quegli eventi è stata rimossa e osteggiata, ma è doveroso ricordare quella storia di coraggio e sostenere il rispetto dei diritti umani, sempre e ovunque nel mondo.

Giulia Tramontano, di Senago, è stata uccisa dal suo compagno. Un femminicidio che ci lascia senza parole, attoniti, simile a troppi altri. Non assecondiamo la morbosa curiosità sui dettagli del delitto, sarebbe ignobile. Però una cosa vogliamo dirla: non possiamo continuare a "stringerci intorno alle famiglie" dopo che queste cose accadono, vorremmo una vera prevenzione: questi non sono “raptus improvvisi”, e per questo dobbiamo esigere l’aumento dei fondi dei centri antiviolenza, aumentare i punti di ascolto e di aiuto, attivare percorsi di formazione e prevenzione che partano dalle scuole. Sui social è partito l'hashtag #losapevamotutte ed in effetti purtroppo è così: in Italia quando scompare una donna, l'esito è troppo spesso già scritto. Noi non ci arrendiamo, è una emergenza che riguarda la società in cui viviamo e la risposta deve essere culturale, sociale, collettiva.

Anche quest’anno il Partito Democratico aderisce ai Pride organizzati in decine di città italiane. Durante il Pride Month centinaia di migliaia di persone scenderanno nelle piazze e nelle strade delle nostre città per rivendicare la piena uguaglianza e la piena cittadinanza della comunità lgbtqia+ anche in Italia.  Il Partito Democratico è con loro e continua questa battaglia di civiltà fuori e dentro il Parlamento e mai come quest’anno sente la responsabilità di farsi carico della richiesta di riconoscimento di diritti che già sono realtà in tutti gli stati occidentali e fondatori dell’Unione Europea.  Invece il governo Meloni e la maggioranza di destra negli ultimi mesi si sono resi protagonisti di un inedito attacco alla cittadinanza lgbtqia+ italiana, in particolare alle famiglie arcobaleno e ai loro figli. Un attacco che non solo relega il nostro Paese su posizioni del tutto analoghe ai Paesi di Visegrad, come anche il Parlamento Europeo ha già certificato nelle scorse settimane,

Anche quest'anno a Ballabio, per la cerimonia in ricordo del sacrificio di Ambrogio Confalonieri, partigiano brugherese che diede la vita per la nostra libertà e il nostro futuro, è stata numerosa la partecipazione dei nostri concittadini. Il bello di una comunità che si ritrova nei valori repubblicani e della Resistenza, ogni anno sempre di più.

Viva la Repubblica, nata dalla Resistenza! Il 2 giugno 1946 le italiane e gli italiani scelsero di lasciarsi definitivamente alle spalle la monarchia, complice del regime fascista, e scelsero una forma di Stato e di governo senza uomini soli al comando.  Scelsero di essere cittadini, non sudditi.  Coltiviamo e rafforziamo ogni giorno la nostra fragile e preziosa democrazia, proteggendo e soprattutto applicando la nostra bellissima Costituzione, figlia di quelle Madri e di quei Padri costituenti eletti proprio in quel giorno.  Viva l’Italia, viva la Repubblica!

L’organizzazione della Sanità Lombarda va cambiata e bisogna farlo presto. Fontana e l’assessore Bertolaso ne sono anche consapevoli, ma ora serve, e noi lo chiediamo con forza, un percorso di revisione della riforma Fontana Moratti che si lasci definitivamente alle spalle il modello Formigoni, che ha indebolito la Sanità Pubblica a vantaggio del privato. Noi, come opposizione, chiediamo che la giunta Fontana apra un confronto con noi e con le professioni sanitarie e gli Enti Locali. Ma se, ancora una volta, dovesse esserci da parte loro un muro contro quel cambiamento nella sanità lombarda ormai necessario, visti anche i dati sempre più sconfortarti su liste di attesa e Case di Comunità promesse e non realizzate, troveranno da parte nostra un’opposizione molto più dura che in passato. Perché non c’è più un minuto da perdere: le cittadine e i cittadini lombardi meritano risposte.

“Spezza il cuore vedere i danni alla regione; sono colpita dagli angeli del fango. Daremo tutto il supporto possibile. L’Europa è con voi, tin bota!” Davvero importante e bella la presenza nei giorni scorsi di Ursula von der Leyen nei Comuni colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna, in mezzo alle persone e con i sindaci del territorio. L’Europa c’è, sin dalle prime ore con la Protezione Civile Europea, e ci sarà con risorse economiche per la ricostruzione. Dopo l’emergenza, lo sforzo di tutte le Istituzioni deve essere volto a dare sostegno a chi ha perso tutto e a far ripartire le attività locali.

Torna anche quest'anno  la  Festa dell'Unità ,  un momento fondamentale per ritrovarci, aprirci alla nostra città e  stare insieme, uniti, come comunità democratica e progressista   impegnata per migliorare lo spicchio di mondo in cui ci troviamo a vivere.  Dal 22 al 25 giugno e dal 29 giugno al 2 luglio, all'area feste di via  Aldo  Moro , il PD Brugherio offre un momento di convivialità, socialità, musica e politica aperto a tutta la città.