Partito Democratico - Circolo di Brugherio

Mercoledì pomeriggio ci sarà un nuovo appuntamento, da seguire online, per conoscere sempre di più la storia delle aree che compongono il PLIS est delle cave. La memoria agricola nel PLIS è un evento che chiude gli appuntamenti, online e in presenza, che in questo anno hanno permesso di capire sempre di più perché ha senso ed è importante tutelare queste aree sovracomunali. 

Alle 16:37 del 12 dicembre 1969, in un momento si ferma la storia di tutta Italia. Milano è scossa dalla esplosione di un ordigno alla Banca dell'Agricoltura, un attentato neofascista nel quale persero la vita 17 persone.  Una violenza stragista che ha messo a dura prova le nostre istituzioni repubblicane e che, a causa dei depistaggi e della difficoltà di fare chiarezza, ha provocato una ferita non ancora rimarginata.  Per questo è nostro dovere continuare sempre a ricordare. 

Un recente fatto di cronaca, riportato dai giornali locali e avvenuto nella nostra città, conferma purtroppo la necessità di continuare a parlare di violenza sulle donne non solo in occasione della giornata del 25 novembre.  Occorre allora ricordare che a Brugherio è attivo uno spor tello antiviolenza, nei giorni e orari indicati nella locandina.  C'è a disposizione un numero di pronta reperibilità, per un intervento concreto e immediato in caso di necessità.  Utilizzare questi strumenti a vostra disposizione è un modo molto pratico per uscire da situazioni difficili che si vivono e che non si sa come affrontare. 

“All’indomani dei licenziamenti brutali della GKN, si è levato un coro unanime di solidarietà dalla politica. Dopo che il giudice di Firenze li ha dichiarati illegittimi, addirittura il Ministro Giorgetti ha espresso soddisfazione. Ora la procedura di licenziamento è ripartita, i casi si moltiplicano, penso alle oltre 200 donne sull’Appenino bolognese.   Il dramma dei lavoratori, delle loro famiglie e delle comunità locali colpite da chiusure dettate da ragioni meramente speculative impone di intervenire ora . ”  Così   Giuseppe Provenzano , Vicesegretario del Partito Democratico, inizia la sua intervista a The Post Internazionale su lavoro e decreto delocalizzazioni.  “ Il PD sta chiedendo un decreto d’urgenza del Governo sul tema delocalizzazioni : il testo Orlando-Todde è un punto di partenza, riafferma la responsabilità sociale delle grandi imprese, lo fa per tutelare lavoratori e capacità produttiva. Abbiamo il dovere di intervenire subito. C’è chi preferisce sventolare la bandier

Oltre 95 agorà e ,  come riportato dal report condiviso dal Segretario   Enrico Letta   , siamo la regione con il maggior numero di agorà attive.  Tutto questo non sarebbe possibile senza tutte le persone che si sono messe a costruire tutte le agorà, per dare alla Lombardia e al Paese una visione politica diversa.  In questo movimento Brugherio è stata una delle città più attive della Provincia di Monza e Brianza: in attesa dei prossimi appuntamenti che si terranno da qui a marzo, è possibile leggere e sostenere le proposte emerse nelle Agorà già svoltesi i mesi scorsi. Solo con tutta la forza e la capacità di partecipare che sta dimostrando la nostra comunità riuscirem o a portare avanti il cambiamento. 

Liberi, uguali in dignità e diritti, aperti in uno spirito di fratellanza.  Oggi 10 dicembre è la giornata internazionale dei diritti umani: volta a ricordare che ogni essere umano, a prescindere dal proprio ceto sociale, provenienza, religione e credo politico è titolare di diritti inalienabili.  Dalla abolizione della schiavitù alla lotta a ogni forma di tortura, dalla libertà di movimento, al diritto di asilo e di cittadinanza. Diritti che dobbiamo sempre garantire e rispettare, diritti che dobbiamo lavorare per far sì che siano rispettati in tutti i Paesi. 

Il 9 dicembre 1866, con proprio Decreto, il Re Vittorio Emanuele II istituiva "nel circondario di Monza un nuovo Comune colla denominazione di Brugherio".  Oggi la nostra città compie quindi 155 anni; con la nascita di Brugherio venivano riunificati territori e cascine fino ad allora appartenenti a diversi Comuni, che da tempo manifestavano l’intenzione di potersi finalmente unire in una unica realtà amministrativa.  Per fare festa dobbiamo ripartire, ancora una volta, dalle parole di Giovanni Noseda, Sindaco di Cassina Baraggia e primo Sindaco di Brugherio.  Annunciando il decreto del Re, Noseda formulava una speranza nel primo messaggio ai suoi nuovi concittadini: “formando ora uniti una sola famiglia spero che saprete apprezzare i benefici di tale avvenimento, che deve porgere valido incremento al vostro benessere”.  Stare uniti come una sola famiglia, con il desiderio di crescere insieme, rispettosi l'uno dell'altro e delle cose di tutti, con un pizzico di orgogli

L’approvazione di un   emendamento presentato da alcuni Senatori della Lega   (su sollecitazione del MEF), ha riproposto la questione del   passaggio dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA per le associazioni del terzo settore , che ha l’obiettivo di chiudere una procedura di infrazione UE, ma appesantirebbe il carico burocratico di tante realtà sociali, ricreative e sportive dilettantistiche.  Il metodo e il merito sono piuttosto discutibili. Una scelta così rilevante deve essere discussa con chi rappresenta il terzo settore. E deve tenere conto di una realtà fatta di numerose associazioni spesso piccole e piccolissime, la cui vita andrebbe semplificata e non complicata ulteriormente.   Lavoreremo nel percorso di discussione della legge di bilancio per cancellare questa norma, sollecitando il governo ad avviare un confronto con il terzo settore per affrontare insieme la questione del regime IVA . Antonio Misiani , Responsabile Economia e Finanze del PD

Fontana è stato rinviato a giudizio per la vicenda dei camici acquistati dalla società del cognato. Una brutta storia, un'altra pagina della gestione approssimativa e inadeguata dell'emergenza Covid in Lombardia, che nessuno potrà dimenticare.  Sarà compito dei tribunali fare chiarezza su una vicenda giuridica nella quale non vogliamo entrare nel merito fino al suo termine, ma la poca chiarezza e l’opacità che accompagnano questi episodi non possono che preoccupare e allarmare tutti coloro che hanno a cuore la nostra Regione.  Fontana faccia chiarezza!  Vinicio Peluffo , Segretario PD Lombardia

Lo studente egiziano   Patrick Zaki sarà scarcerato   “anche se non è stato assolto” dalle accuse: lo hanno riferito alcuni avvocati al termine dell’udienza a Mansura. Non si sa al momento quando Zaki sarà liberato, se nella stessa giornata di oggi oppure nei prossimi giorni.  “Si terrà il primo febbraio la prossima udienza del processo di Zaki. Abbiamo appreso che la decisione è la rimessa in libertà ma non abbiamo altri dettagli al momento”, ha spiegato la legale Hoda Nasrallah.  “Patrick sarà scarcerato ma è importante sottolineare che non sono decadute le accuse a suo carico: ciò vuol dire che all’udienza del primo febbraio potrebbero decidere di metterlo nuovamente in detenzione cautelare o, peggio, di condannarlo. Inoltre il giudice gli ha imposto il divieto di lasciare il Paese.”  “Uno spiraglio, la luce finalmente.” -  commenta Enrico Letta, Segretario del PD.  “La mobilitazione e la solidarietà di centinaia di migliaia di cittadini italiani hanno funzionato. Patrick Zaki sarà

No, non è vero che la pandemia è uguale per tutti. Non è vero che le difficoltà sociali ed economiche del precario, del disoccupato, dell’operaio e del piccolo artigiano sono le stesse di chi, dalla crisi, si è persino arricchito.  Per questo abbiamo il dovere di mobilitarci, di  dare un segno di vicinanza , di dare il buon esempio.  Da sabato 11 dicembre a domenica 19 dicembre, daremo vita a una iniziativa di solidarietà: la sede del nostro circolo sarà aperta il sabato e la domenica mattina, dalle 10:00 alle 12:30, per una raccolta di confezioni natalizie, panettoni, pandori, cioccolatini e altro, da donare ai nostri concittadini in difficoltà.  P erché la politica è esattamente questo: occuparsi della vita reale delle persone, dei loro problemi e delle loro fragilità.  Perché solo così potremo risollevarci, perché politica per noi è uscirne insieme.  Stare dalla parte delle persone vuol dire esattamente questo. 

L’incontro avvenuto al Coni rappresenta un momento storico , dal quale non si potrà più tornare indietro. I rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari, senza eccezioni, hanno convenuto sulla   necessità dell’introduzione della parola “sport” nella nostra Costituzione .  L’impatto della pandemia sul mondo dello sport, in particolare su quello di base, rende irrimandabile la  necessità di generare un vero e proprio “diritto allo sport”, quale motore di inclusione, generatore di stili di vita più sani e di risparmio al SSN . Ora si tratta dì lavorare per riuscire a realizzare questo obiettivo entro la fine di questa legislatura.  Il Partito Democratico è pronto a sostenere questo cambio di paradigma, il cui impatto non sarà solo sullo sport di vertice, ma sarà concreto e tangibile sulla  qualità della vita di milioni di nostri connazionali .  Mauro Berruto ,  Responsabile Sport  nella Segreteria PD

Tutto il Partito Democratico della Lombardia è grato al gruppo regionale che ha condotto per tre settimane una serrata battaglia in Consiglio Regionale per difendere e promuovere un’idea diversa di sanità, capace di superare le interminabili liste di attesa, di dare risposte ai cittadini in ogni territorio e di riequilibrare il rapporto tra la Regione e la sanità privata.  Tutte le forze di centr osinistra e il Movimento 5 stelle hanno lavorato unite, con un obiettivo comune, e questo è un fatto significativo. Il voto del centrodestra in Aula era scontato, ma non è finita qui.  Ora, con ancora più forza, il PD sarà tra i cittadini a spiegare che cambiare si può e che non ci si deve rassegnare a una Regione guidata dal centrodestra che è ormai avviluppata nelle sue stantie logiche di potere, così distanti dai problemi e dalle richieste dei lombardi.  Vinicio Peluffo , Segretario PD Lombardia

L’occupazione cresce, ma solo per gli uomini.  L’Istat certifica che su 390mila occupati in più, solo 118mila sono donne.  Non va bene. Serve una strategia finalmente mirata. Come? Con lavoro meno precario, con investimenti veri nei congedi paritari, con più asili nido e servizi di cura, con il tempo pieno nelle scuole. Il PNRR è la nostra occasione per cambiare. Perché più lavoro femminile significa giustizia sociale, maggiore benessere per tutte e tutti, crescita economica. Per il lavoro delle donne bisogna fare di più: contrastare le disuguaglianze, investire nella condivisione nei congedi e nel welfare. Cecilia D'Elia ,  Responsabile Politiche per la Parità nella Segreteria PD e Portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche