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Enrico Letta eletto Segretario del PD

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Con 860 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti  l’Assemblea nazionale del PD ha eletto Enrico Letta, Segretario nazionale del Partito Democratico . “La candidatura di  Enrico Letta  alla segreteria nazionale del PD è stata sottoscritta da 713 membri dell’ Assemblea nazionale del Partito Democratico” , lo ha annunciato la presidente del partito,  Valentina Cuppi , alla ripresa dei lavori, lasciando la parola a Letta. Qui la relazione programmatica del Segretario.

Diritti delle donne, occupazione femminile e parità di genere

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“In molti hanno chiesto di parlare di alleanze e di identità del partito. Io sono stata la prima che lo ha sostenuto. Prima delle dimissioni di Zingaretti noi avevamo iniziato un dibattito molto intenso in Direzione dopo l’episodio delle nomina dei tre ministri. Noi dall’interno, come donne democratiche, abbiamo chiesto di dibattere perché anche quello riguarda l’identità del partito. Noi abbiamo fatto tante proposte che riguardano i diritti delle donne, l’occupazione femminile, abbiamo cercato, e ce l’abbiamo fatta, nella seconda bozza del Pnrr di far si che venisse inserito il superamento della parità e della disuguaglianza di genere negli obiettivi strategici e traversali. Un obiettivo che è stato raggiunto così come il superamento delle disuguaglianze territoriali e generazionali. E da lì si doveva proseguire, perché anche il tipo di proposte che si fanno definisce l’identità del partito”. Così a Sky start la Presidente del PD,  Valentina Cuppi . “E quando si dice che dobbiamo lott

Lettera dei Consiglieri: stop ad Asfalti Brianza

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Dopo quella di luglio indirizzata a Prefetto, i Consiglieri Comunali del Partito Democratico Brugherio, insieme ad altri 42 colleghi, hanno firmato una lettera che ieri mattina è stata inviata alla Provincia di Monza e della Brianza. Insieme ai colleghi di Brugherio, Agrate Brianza, Concorezzo e Monza, chiediamo la revoca dell'Autorizzazione Unica Ambientale ad Asfalti Brianza in seguito alla relazione di ATS che evidenzia un reale rischio tossicologico. I gruppi di Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e le liste civiche di centro-destra, non hanno preso parte alla sottoscrizione, nemmeno nei Comuni in cui amministrano e di fronte a pareri scritti e inequivocabili da parte di ATS e Procura della Repubblica. Peccato: la tutela della salute non ha colore politico.

Stesso lavoro, stesso salario

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Il ministro del Lavoro  Andrea Orlando  ha istituito un apposito gruppo di lavoro per individuare politiche e interventi mirati a sostegno dell’occupazione femminile e per eliminare le discriminazioni salariali tra donne e uomini. Il Partito Democratico aveva indicato tre priorità al Governo Draghi: la legge sulla parità salariale, il reddito di libertà per le donne vittime di violenza e la pi ena operatività del fondo sull'imprenditoria femminile. I 12 femminicidi di questi due primi mesi e mezzo e i dati Istat di dicembre, che vedono il 98% dei posti di lavoro persi da donne, dimostrano che la questione di genere deve essere al centro dell'agenda politica, a partire dal Recovery Plan. Il PD aveva preso un impegno, con tutte e con tutti. Lo sta portando avanti.

Grazie Enrico

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"Grazie a  Enrico Letta  per le parole con cui ha annunciato la sua candidatura a Segretario del nostro partito. E proprio sulle “parole” che pronuncerà domenica Enrico ha fatto leva per annunciare la disponibilità a lavorare per la comunità democratica. Come ha ricordato anche  Nicola Zingaretti , Enrico Letta è la persona giusta: abbiamo bisogno non solo di lavorare per il Paese ma anche di mostrare  con forza la mole del lavoro che già stiamo facendo, il suo significato e la sua direzione. Dobbiamo uscire da una fase di sterili polemiche, quelle che logorano senza far crescere di un millimetro, e aprire una stagione in cui il dibattito sia creatore di qualcosa, aiuti a trovare vie nuove e ad abbattere ostacoli e difficoltà. Ne ha bisogno non solo il PD, o il centrosinistra, o l’area progressista: ne ha bisogno l’Italia. Davvero non è una presunta “unanimità” l’obiettivo, ma un lavoro corale in cui le voci si integrino e sappiano trovare una loro armonia costruttrice. Anche nel

Un Europa per i diritti civili

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Una risoluzione storica: con 492 voti a favore, il Parlamento Europeo ha approvato ieri una vera svolta, dal profondo significato politico, che rende tutto il territorio europeo una "LGBTIQ Freedom Zone" e che chiede al Consiglio e alla Commissione di agire contro governi e leggi che non rispettano i valori europei di inclusione e uguaglianza. "Con questa risoluzione abbiamo condannato con la massima fermezza le "zone libere da LGBTI" Polacche e le vergognose leggi transfobiche di Orban, che non possono trovare spazio in Europa e che ricordano tempi oscuri." - commenta così il Capodelegazione PD al Parlamento Europeo,  Brando Benifei . "Il voto contrario di Lega e Fratelli d'Italia alla risoluzione adottata con una maggioranza ampia, è una vergogna oltre ogni limite, che dimostra per l’ennesima volta il vero volto della compagine della destra e la loro idea di Europa e di diritti. Purtroppo per Salvini e Meloni, però, questa Europa è più forte del

Vaccini Covid: Regione "stecca" anche sul personale scolastico

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Da pochi giorni sono iniziate le vaccinazioni anche per il personale scolastico: in Toscana è già stato vaccinato circa il 70% del personale e sono diverse le regioni dove almeno un insegnante su due ha già ricevuto la prima dose. In Lombardia è praticamente tutto fermo, secondo la fotografia scattata da il Sole 24 ore solo l’1% degli insegnanti lombardi è coperto dalla vaccinazione, e tutto questo non avviene per dare priorità ad altre categorie, dal momento che i vaccini restano nei frigoriferi per mala organizzazione. Nell’hub dell’Iseo, l'altro ieri, il 90% delle dosi non è stata effettuata per un errore nella convocazione attraverso sms, ma problemi si segnalano in tutte le province. Non possiamo accettare dilettantismi e azioni raffazzonate: chiediamo con forza a Regione un cambio di passo, ne va della nostra salute.

Renzi e l’Arabia Saudita, in attesa di spiegazioni

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Il leader di Italia Viva Matteo Renzi aveva promesso che sui suoi rapporti con l’Arabia Saudita avrebbe dato spiegazioni una volta chiusa la crisi di governo. La vicenda è piuttosto seria e forse, proprio per questo, andrebbe tenuta distinta da ogni calcolo contingente, sganciata dai secondi fini della politica italiana. La questione saudita è su un altro piano e, da questo punto di vista, Renzi in fondo ha ragione: è proprio adesso che dobbiamo parlarne. Proprio adesso che la crisi è alle spalle. Nel modo più oggettivo possibile. A quel che sappiamo, il nostro ex presidente del consiglio riceve (da un paio d’anni) cospicui pagamenti dal regime saudita, come compensi per conferenze o per la partecipazione al board di una fondazione del regime; contemporaneamente, in diverse occasioni pubbliche l’ex premier italiano si è prodigato in lodi generose per quel regime. Tutto legale, naturalmente. Inopportuno, certo, che lo faccia un senatore in carica, scelto e pagato dai cittadini per seder

Vaccini Covid: in Lombardia un bug aiuta i furbetti

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In Lombardia è completo caos vaccini, un caos che favorisce solo i furbetti. Da settimane, mentre non sono ancora terminate le vaccinazioni del personale sanitario e sono decine di migliaia gli ultraottantenni che non sono nemmeno stati convocati per la prima vaccinazione, gira un link che permette di inserirsi nelle liste chi non ne avrebbe, per ora, diritto: diverse testimonianze dimostrano come chiunque attraverso questo link avesse modo di accedere alla vaccinazione. In questo momento di forte ripresa del contagio è fondamentale che siano vaccinate per prime le persone che hanno la priorità perché creare un clima di incertezza e ingiustizia mina profondamente la fiducia tra cittadini ed istituzioni: è un errore che non possiamo permetterci per il bene di tutte e tutti.

Il PD chiuda la stagione del plebiscito per ripartire davvero

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Il meccanismo distruttivo che ha colpito senza differenza alcuna tutti i segretari del Partito Democratico, pur con profili e piattaforme politiche profondamente diverse, deve far riflettere sulla struttura stessa del PD e sui suoi limiti. Il difetto sta nel manico. E se non lo si rivede dalle radici è inevitabile che si protragga all’infinito facendo danni di portata maggiore ad ogni passaggio. Ciò che sconvolge e lascia attonita la base, i tanti che ogni giorno con generosità si spendono sui territori per i valori di cui il PD è portatore, è l’incapacità di fare sintesi da parte dei gruppi dirigenti e la conflittualità esterna e violenta che ha prodotto scissioni, spaccature, abbandoni anche delle figure di primissimo piano, compresa la maggioranza degli ex segretari. È un dato che va analizzato con serietà. Non servono e non bastano richiami moraleggianti all’autodisciplina, nostalgie del centralismo democratico o altri artifici retorici. Certamente esiste un aspetto culturale e anc

Il ruolo delle donne nell'Italia post Covid

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Questa sera alle 21:00, in diretta sulla nostra pagina , approfondiremo con la Senatrice  Valeria Fedeli  il ruolo della donna nella nostra società e le possibili politiche per l'empowerment femminile, per capire come costruire insieme una società più equa e più giusta.

Cuppi: "Un PD aperto e vicino alla gente"

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“Da Marzabotto alla ribalta nazionale per gestire il PD dopo le dimissioni di Zingaretti mi fa tremare le vene ai polsi? No, mi sento abbastanza tranquilla. È un grande onore e onere. Ma mi impegno nello stesso modo – da sindaca, da presidente del partito, da semplice militante – per una politica che stia vicino alle persone”. Così Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente PD, in un’intervista a la Repubblica . “Mi sono trovata ai vertici di un partito come presidente all’improvviso e già mi sono dovuta orientare. Dopo un anno – spiega – ho capito come funziona e ora riesco a fronteggiare anche questa situazione assai più impegnativa. Il PD va rifondato con una discussione profonda”. “Per me la politica è occuparsi del bene delle persone. Mi piace un PD che va in questa direzione, che nei territori apre i circoli ai senza fissa dimora e aiuta chi è in difficoltà. Il PD deve stare lontano dai blocchi di potere sconnessi con la vita delle persone”. “Le critiche per aver ricevut

Parità salariale, reddito di libertà, sostegno alle imprese femminili

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Sarebbe bello che nei primi 100 giorni del governo Draghi ci fossero dei segnali di discontinuità con tre scelte: l'approvazione della legge della parità salariale, rendere operativo il fondo a sostegno dell'impresa femminile e attivare reddito di libertà per le donne che hanno subito violenza.

Oggi più che mai

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"C inque donne su dieci dichiarano una diminuzione delle proprie entrate a causa della recessione dovuta al covid. Quattro donne su dieci sono dipendenti economicamente dal proprio partner. Cinque donne lavoratrici su dieci dichiarano di aver paura di perdere il lavoro. Cinque donne su dieci dichiarano che la propria famiglia farebbe fatica a sostenere una spesa imprevista. Le principali vittime economiche della crisi covid sono le donne senza lavoro e con figli. Questa è l’Italia nel giorno della festa della donna. Senza congedi o bonus baby sitter per le scuole chiuse, con le donne italiane che hanno perso più del doppio dei posti di lavoro della media europea. Oggi è l'8 marzo. Niente mimose, niente opere di bene, neanche gli auguri. Almeno il coraggio di vedere le cose come stanno." Lia Quartapelle , Deputata al Parlamento Italiano