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Buon compleanno Marisa, 100 anni dedicati alle donne

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" Alle giovani donne dico: non fatevi rinchiudere in uno stereotipo, non siate solo casa e famiglia! Spendete le vostre capacità in tutti i campi che vi interessano . 100 anni fa, nello stesso giorno in cui a vedere la luce fu il PCI, a nascere fu anche lei, la partigiana Marisa Rodano. Marisa, oggi, festeggia il suo centenario. E lo fa con la passione, la curiosità e le idee di sempre: l'amore  per la libertà, l'impegno femminista, l'antifascismo come bussola di vita. In tutto questo tempo, di battaglie ne ha condotte tante. L'impegno attivo nella Resistenza, che ha pagato con l'arresto. La lotta per l'emancipazione femminile, condotta con l’Unione donne italiane, e portata avanti nelle strade, nelle piazze, nei circoli, nelle aule istituzionali. L'impegno politico con il PCI, da senatrice, da deputata e da europarlamentare. E poi componente della Commissione sulla condizione della donna del Parlamento Europeo, presidente e relatrice generale della Com

L'innovazione di Gramsci

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Save the date: Attualità dell'innovazione politica e culturale nel centenario della nascita del Partito Comunista Italiano , con Pietro Virtuani, Segretario PD Monza e Brianza, e Roberto Rampi, Senatore. Questa sera  21 gennaio 2021, ore 21:00 ,  sulla  pagina del PD Monza e Brianza

La scuola in presenza è un servizio essenziale

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A prescindere dal colore della zona . Dal territorio deve emergere una voce forte e univoca che valorizzi il lavoro svolto dalle istituzioni locali – è quanto si legge nella nota del gruppo  Brianza Rete Comune  in Consiglio Provinciale. Il tema è stato affrontato in Provincia nella "Cabina di regia Covid" con l’aggiornamento del lavoro svolto in Prefettura per redigere un piano che possa garantire un rientro a scuola in sicurezza attraverso la riorganizzazione degli orari di ingresso, la revisione delle corse per il trasporto, la previsione di controlli per limitare i rischi di assembramento. I nostri Sindaci hanno contribuito alla realizzazione del piano, insieme a dirigenti scolastici e Agenzia del trasporto pubblico. " I ragazzi chiedono di poter tornare a scuola. Va garantita loro questa possibilità  – afferma il capogruppo Vincenzo Di Paolo – non solo per la qualità dell'offerta didattica ma per il loro benessere e per evitare la diffusione di disturbi e disagi

Niente sarà come prima (del Covid)

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di Gianfranco Buttazzoni, da Immagina Ci sono alcune affermazioni ricorrenti nelle dichiarazione di molti opinion-leaders: nulla sarà come prima del covid; la pandemia ci ha insegnato che ci si salva solamente tutti assieme. Sono queste affermazioni valide solamente per le emergenze sanitarie, oppure sono valide anche per altre emergenze? Risolto (speriamo), con il vaccino, il problema sanitario, ci saranno da affrontare le conseguenze economico-sociali della pandemia. Per questo l’Europa ha messo a disposizione risorse quantitativamente rilevanti che debbono essere utilizzate presto e bene. Il ragionamento che seguirà vuole focalizzarsi su un aspetto che prova a unire il “non essere come prima e l’”investire bene”. Un primo aspetto è con che “metro” si misura il bene; possiamo continuare ad utilizzare il PIL o ad usare il BES (benessere equo e sostenibile, strumento elaborato dall’ISTAT per superare i limiti del PIL). Come premessa alla proposta finale prendo (arbitrariamente?) tre ri

Zingaretti scrive a Biden: "Lavoriamo uniti"

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La lettera del Segretario Nazionale,  Nicola Zingaretti , al nuovo Presidente degli Stati Uniti, nel giorno della cerimonia dell'insediamento, da Repubblica Al Presidente degli Stati Uniti d'America On. Joe Biden Caro Presidente, Alla vigilia della Cerimonia di investitura a Presidente degli Stati Uniti d'America voglio esprimerle le mie più affettuose congratulazioni ma soprattutto tutto il più forte sostengo delle Democratiche e Democratici italiani, Questa Cerimonia rappresenta la più alta celebrazione della Democrazia  non solo per il popolo americano ma per tutti coloro che, come noi, si battono per difendere e promuovere i valori di libertà nel mondo intero. Ciò che è accaduto pochi giorni fa al Congresso di Washington rappresenta un insulto verso tutti coloro che hanno combattuto per la costruzione di una democrazia dove l'"IO" sia sostituito dal "NOI", dove l'oppressione e la diseguaglianza siano sostituite da nuove opportunità. Chi esita

Essere giovani qui e adesso

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Segnaliamo l'evento online Essere giovani qui e adesso : un confronto sul tema delle politiche giovanili con Pietro Virtuani, Segretario PD Monza e Brianza, Egidio Riva, Docente di Politica Sociale Università Bicocca e Capogruppo PD Consiglio Comunale Monza, Egidio Longoni, Consigliere Comunale già Assessore alle Politiche Giovanili Comune di Monza, e Nicolas Torri, Segretario Giovani Democratici MB. Coordina Cherubina Bertola. Oggi, mercoledì 20 gennaio ore 18:00 Link per partecipare

"Voltiamo pagina e pensiamo agli italiani"

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Nicola Zingaretti taglia il nastro delle trasmissioni da oggi in onda sulla nuova emittente del PD, partecipando al primo “Filo diretto”, la trasmissione che segnerà la mattina della neonata radio web. E lo fa rispondendo alle domande che arrivano in diretta, oltre a quelle del conduttore Cristiano Bucchi, e della giornalista Marcelle Padovani, in collegamento. Le prime battute sono a commento della crisi sfiorata martedì: “Ieri abbiamo evitato il salto nel buio di una crisi e abbiamo fatto bene. Ora dobbiamo agire su due fronti, i problemi degli italiani e una prospettiva politica del governo. Dobbiamo gestire il piano vaccinale, aggiungo, dobbiamo mandare a Bruxelles il Recovery, attuarlo, discuterlo nel Parlamento, discuterlo con il Paese. Tornare a concentrarci sui problemi degli italiani, subito”. Zingaretti ha aggiunto di aver sentito il premier Conte, “c’è assoluta consapevolezza – ha assicurato – di muoverci su questi due fronti”. Quella che si apre ora è “la sfida prioritaria

La destra contro l'ambiente, contro il futuro

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Oggi è  stata approvata la “Risoluzione contro il cambiamento climatico”.  In 23 punti si definisce la posizione dell’Italia nella trattativa europea che il Governo ora affronterà: energia, trasporti, industri, agricoltura, infrastrutture, città, finanza verde. Con un primo obiettivo chiarissimo: riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni dei gas climalteranti. Un risultato importante,  raggiunto in quadro politico non semplice. Ovviamente Lega e Fratelli D'Italia hanno votato contro: evidentemente l'ambiente non è una loro priorità. Restituire un mondo migliore alle future generazioni non rientra nella rosa dei principi e dei doveri da rispettare. Un’occasione persa, per loro. Ma non importa: bisogna continuare a lavorare per il Paese, per l’ambiente, per il suo sviluppo e la sua tutela. I “no”, faziosi e strumentali, della destra, li lasciamo volentieri a loro.

Vaccini Covid: devono essere un bene di tutti

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La Lombardia vorrebbe chiedere la distribuzione del vaccino sulla base del PIL. Sono strane associazioni quelle tra PIL e vaccini, tra la possibilità di ricevere vaccini contro il Covid e la capacità di produrre ricchezza. La prima gaffes dell’assessora Moratti è al livello delle tante del suo predecessore Giulia Gallera, o dell’eurodeputato leghista Ciocca. Aveva detto che voleva collaborazione e zero polemiche, ma le prime uscite sembrano davvero provocatorie. Sarebbe questa la strategia della Lombardia leghista per ripartire? Sarebbe questo il nuovo corso lombardo, quello in cui la nuova e più importante assessora - nonché vicepresidente- della Regione più colpita d’Italia propone “soluzioni” del genere? La tutela della salute, il diritto all'accesso alla più grande azione di sanità pubblica o è di tutti oppure non è. Sarebbe miope, improvvido e sconsiderato anche solo pensare che si possa distribuire sulla base della ricchezza di una Regione.

Grazie a Macaluso, l’uomo che non ha mai smesso di "vivere la politica"

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di Piero Fassino, da Immagina Emanuele Macaluso non era un uomo facile. La sua sincerità lo spingeva a dire le cose come le vedeva e le pensava. E talora era non solo severo, ma tagliente. Ma proprio questo ne faceva  un dirigente rispettato, riconosciuto, sempre ascoltato. Veniva da una scuola politica alta, frequentata giovanissimo nella sua Sicilia, a fianco di Momo Li Causi,  guidando da segretario regionale della CGIL le lotte bracciantili per l’occupazione delle terre incolte , contro la prepotenza dei latifondisti e la violenza delle cosche mafiose. Visse l’eccidio di Portella della Ginestra   e le battaglie dure per la difesa della dignità degli zolfatari, dei braccianti, dei contadini e della gente umile. Una battaglia che continuò alla guida del partito e nella Assemblea Regionale Siciliana. Fu questo suo infaticabile impegno  a sollecitare Togliatti a chiamarlo nella Segreteria nazionale del PCI, dove assolse numerosi incarichi di rilevo. Legato umanamente e politicamente a

Nasce Radio Immagina, dalla parte delle persone

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Una nuova avventura editoriale, una nuova voce sta per prendere vita.  È la voce del Partito Democratico, dei suoi iscritti, della sua comunità, ma anche e soprattutto di chi ne sta fuori . Uno spazio per coloro che vogliono dire la propria e ascoltare quella degli altri. Perché nessuna voce rimanga inascoltata.   Si parte quindi mercoledì 20 gennaio, dalle ore 8 . Tutti i giorni, 24 ore su 24, la troverete sul sito di Immagina, sull’App dedicata (disponibile su Google Play e App Store), in diretta streaming su Facebook e su due importanti aggregatori di web radio come FM World e Radio Garden. I contenuti di Radio Immagina verranno anche veicolati attraverso un circuito di radio locali e diffusi in tutta Italia. Musica, riflessioni politiche, attualità, cultura e tanto altro . Quasi quattro ore di diretta al giorno e tutto disponibile on-demand in podcast, su tutte le principali piattaforme. Saranno tantissimi i momenti di riflessione e scambio di idee, che vedranno la partecipazione d

La nuova versione del Recovery Plan: le richieste del PD

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di  Andrea Orlando, da Immagina La prima bozza del Recovery Plan non ci piaceva . Lo abbiamo detto a Conte e ai ministri. Ritenevamo sbagliato urlarlo, additando al pubblico ludibrio un prodotto imperfetto per molte ragioni e con molte responsabilità. Ci è stato detto che sbagliavamo, che avremmo dovuto presentare un contro-piano con numeri e progetti alternativi. Il direttore di un nuovo giornale si è in particolare prodotto in questa accusa. Noi pensavamo, invece, che questa strada fosse sbagliata per due ragioni. La prima è che se si sostiene un Governo si prova, prima di alzare le braccia, a dare una mano e non si lavora per metterlo in difficoltà. La seconda è che non ritenevamo fosse competenza dei partiti sostituirsi agli organi costituzionali preposti. La Costituzione dice che i partiti concorrono a definire l’indirizzo politico, non che scrivono le delibere. Così, armati di pazienza, abbiamo fatto le nostre osservazioni, generali ma non generiche, chiedendo al Governo tutto un

Ecosistema della menzogna e crisi delle democrazie

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di   Marco Filippeschi, Presidente dell’associazione CittàEUROPA, da Immagina Dovremmo essere sorpresi della sorpresa. L’assalto al Campidoglio non è il colpo di stato, è un esito di un vero colpo di stato iniziato anche ben prima del 4 novembre. Con l’inizio della campagna elettorale presidenziale quando Donald Trump annunciò che le elezioni sarebbero state truccate a favore dei Democratici e tentò di ostacolare il voto per posta. Quello che è accaduto è il frutto dell’«ecosistema della menzogna» che si è consolidato: con Trump che lo ha alimentato, il Partito Repubblicano che lo ha cavalcato e potenze economiche che lo hanno finanziato. Sono state diffuse menzogne ben più incredibili dei brogli elettorali, per preparare la strada, per coltivare la divisione, l’incomunicabilità e la delegittimazione delle istituzioni democratiche. Alla radice di questi fenomeni forse stanno anche menzogne «storiche» precedenti: quelle costruite per fare la guerra all’Iraq. Di sicuro sta la degradazion

Balcani, continua la gelida vergogna

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di Nello Scavo, da Avvenire Il muro di neve e filo spinato che ha fatto dei respingimenti il biglietto da visita del Vecchio Continente comincia a dover fare i conti con i tribunali. E nel mirino c’è anche Frontex. Gli uffici del direttore dell’Agenzia Ue per le frontiere sono stati perquisiti su ordine di Olaf, il servizio antifrode di Bruxelles. Il motivo è sempre lo stesso: la caccia ai migranti e le deportazioni forzate fuori dall’Unione europea. Intanto negli accampamenti in Bosnia vengono distribuite scarpe, coperte, tende, detergenti. Ma non c’è acqua calda, e non resta che scendere al fiume e provare a sciacquarsi tra i rivoli ghiacciati. E mentre il gelo mortifica i passi dei migranti intrappolati lungo la rotta balcanica, dai palazzi di giustizia giungono pronunciamenti che mettono in imbarazzo gli Stati. A Lubiana la corte amministrativa ha condannato l’accordo di riammissione tra Slovenia e Croazia, dove vengono riaccompagnate le persone, anche richiedenti asilo, intercett