In bocca al lupo, maturandi!

Per solidarietà coi ragazzi che oggi si cimentano nell’epica impresa, proverò a ripetere, trentadue anni dopo, l’esame di maturità. La seconda volta viene tutto meglio, dicono. Il ministro di allora si chiamava Spadolini, leggeva tre libri al giorno oppure li scriveva, ed era capace di inanellare sette subordinate in un periodo senza tirare il fiato. Come spunto per il tema di attualità, si era ispirato a una frase di Francisco Goya contro le dittature: «Il sonno della ragione genera mostri». Non ricordo più cosa scrissi, ma di sicuro avrò lardellato il mio componimento di auspici. Speriamo, bisognerebbe, è importante che tutti... Ero un auspicatore accanito, all’epoca. Oggi no. Oggi punterei dritto sul Goya per poi scartarlo con la mossa dell’editorialista provetto: «Ben altro è il problema...». Ben altro infatti è il sonno che ci tormenta. Il sonno della passione. Non che la ragione saltelli garrula nelle teste di certi mostri, che si nutrono ormai soltanto di luoghi comuni...