Le comode poltrone di "Roma ladrona" che nessuno vuol mollare
Meglio di una poltrona c'è solo una doppia poltrona, magari con annesso raddoppio dell'indennità e dei privilegi. I parlamentari nostrani, europei e nazionali, hanno preso il vizio di accumulare su di sé più cariche elettive, tanto che sono oggi oltre un centinaio quelli che possono vantare nel proprio curriculum un seggio a Roma o a Strasburgo e, contemporaneamente, una fascia tricolore, un assessorato o un ruolo di consigliere in qualche comune e provincia d'Italia. Secondo i dati elaborati da OpenPolis, che l'Espresso pubblica in esclusiva, ci sono centoventuno casi di doppi incarichi nei nostri parlamenti, molto spesso legati a personalità semisconosciute del panorama politico, ma con qualche eccezione di rilievo. Non sfugge nessun partito politico, ma dai dati risulta netta la prevalenza del centrodestra. Tra i primi cittadini che vogliono a tutti i costi restare onorevoli dominano quelli del Pdl. Ma anche ai leghisti piange il cuore all'idea di abbandon