Per una civile convivenza.
Con l’entrata in vigore del decreto ministeriale del 4 giugno 2010 che disciplina le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, viene imposto di fatto l’apprendimento della lingua italiana senza predisporre nessun fondo e nessun servizio pubblico specifico. Di contro è prevista l’espulsione a partire dall’anno prossimo per chi non superasse un esame d’italiano al terzo anno di residenza. Un provvedimento a nostro avviso gravemente discriminatorio a cui vogliamo contrapporre forti iniziative politiche e pubbliche di denuncia e di proposte a partire dalla Proposta di Legge presentata alla Camera e dalla campagna di denuncia e sensibilizzazione nazionale lanciata dal PD LA PROPOSTA DEL PARTITO DEMOCRATICO PERMESSO DI SOGGIORNO : Frequentando gli appositi corsi, qualora il cittadino straniero acquisisca una conoscenza della lingua e della cultura italiana certificata a livello A2 entro 3 anni dal suo ingresso in Italia, può ottenere come incentivo l