La repressione in Libia si fa con armi italiane
La repressione con le armi made in Italy. È infatti l’industria italiana il principale fornitore di armi al regime di Muammar Gheddafi. Sono stati venduti aerei e veicoli terrestri, sistemi missilistici e sistemi di protezione e sicurezza per un mercato di 93 milioni di euro nel 2008 e 112 milioni nel 2009. Un vero e proprio boom negli ultimi due anni favorito dalla firma del “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia” siglato nel 2008. Questi velivoli in Europa vengono utilizzati come addestratori, ma in Africa e America latina sono spesso impiegati come bombardieri. Per saperne di più leggete qui .