Vent'anni e sentirli tutti
La memoria si racconta come qualcosa di fragile, volatile. Eppure quel giorno di vent'anni fa, per chi c'era, diventò immediatamente indimenticabile. Palermo veniva da un decennio dipinto in rosso, gli omicidi si consumavano spesso ad angoli delle strade dove eri solito passare. Qualcuno descrisse Palermo come Beirut, e forse era anche peggio . Fotografi come Letizia Battaglia correvano da una parte all'altra della città per trasmettere al mondo le immagini di quell'efferatezza senza eguali e i cronisti cercavano di raccontare ciò che si stava consumando nella guerra di mafia tra i corleonesi e i Palermitani, le fazioni in lotta nella guerra per il predominio della città e di tutti i traffici che giravano intorno ad essa. Di Mafia si parlava tanto, ed era inevitabile . Ma in quegli anni stava crescendo anche il sentimento di ribellione di tutti quei cittadini onesti che cominciavano a comprendere che Cosa Nostra non era parte del paesaggio, e com