Partito Democratico - Circolo di Brugherio

Una foto altamente simbolica, quella qui sopra. Alle 13 si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace, attribuito quest'anno al dissidente cinese Liu Xiaobo , che non ha potuto partecipare alla consegna del premio. Il diploma rilegato del Nobel per la Pace 2010 è stato allora posto sulla poltrona vuota del vincitore dal presidente del Comitato per il Nobel, Thorbjoern Jagland. Che ha poi lanciato un appello: Liu Xiaobo non ha fatto nulla di male e Pechino deve liberarlo. "Liu ha solo esercitato i suoi diritti civili", ha affermato Jagland, "non ha fatto nulla di male, deve essere rilasciato". Il presidente della giuria ha ricordato che la costituzione della Cina garantisce ai suoi cittadini "libertà di parola, di stampa, di riunirsi e di manifestare" e ha sottolineato che "negli ultimi 100-150 anni i diritti umani e la democrazia hanno guadagnato una posizione sempre più forte nel mondo".

Il Nobel per la pace è stato assegnato al dissidente cinese Liu Xiaobo , simbolo della battaglia per i diritti umani e civili in Cina. Esponente di punta del movimento di piazza Tiananmen, soffocata nel sangue dal regime nel 1989, Liu Xiaobo è attualmente in carcere, condannato per essere stato uno dei 300 firmatari della "Carta 08", un documento che rivendicava una Cina democratica. Il Comitato di Oslo " crede che ci sia una connessione tra diritti civili e pace nel mondo ", queste le parole con cui è stata motivata la scelta.