Regione taglia i rimborsi, non i dividendi

La destra lombarda ha scelto: sta dalla parte dei dividendi, non dei cittadini. Mentre i pendolari affrontano ogni giorno ritardi, soppressioni e disservizi, la Regione continua a premiare Trenord e FNM, società che fanno utili sempre maggiori a fronte di un servizio sempre peggiore.

La cancellazione del bonus per i pendolari, sostituito da un indennizzo nei fatti impossibile da ottenere, è stata un favore milionario alle società di trasporto, non certo un aiuto a chi ogni giorno si sposta per lavoro o studio. Oggi, solo perché obbligata dall’Autorità dei trasporti, la Regione riconoscerà anche le soppressioni parziali tra le cause per chiedere un rimborso. Ma per tutto il 2024 niente risarcimenti, come se i disagi vissuti fino a ieri non contassero nulla.

E per chi viaggia su tratte miste? Nessun indennizzo, negato a prescindere. Questo è il modo in cui Fontana e l’assessore Lucente trattano decine di migliaia di lombardi: come utenti da spremere, non come cittadini da tutelare. Noi non ci stiamo.

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