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Visualizzazione dei post con l'etichetta Regione Lombardia

Sicurezza, da Fontana solo propaganda

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La violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 18 anni avvenuta pochi giorni fa nei pressi della stazione di San Zenone al Lambro è un fatto gravissimo che non può essere liquidato come un episodio isolato. Nonostante sia compito di Regione e Governo garantire la sicurezza, nei primi sei mesi del 2025 in Lombardia si sono registrate ben 2.903 denunce legate ad episodi avvenuti su treni o nelle stazioni della regione: più di 16 al giorno. Tra questi, 24 violenze sessuali, la maggior parte a bordo treno. Di fronte a un quadro così grave, la Giunta Fontana sceglie la strada della propaganda. L’Assessore La Russa propone di chiudere stazioni e sottopassaggi di notte, come se il problema fosse “il percorso sbagliato” e non la totale mancanza di presidi e sicurezza. Ancora una volta la destra agita la paura senza offrire soluzioni: così non garantisce sicurezza, soprattutto alle donne, e alimenta un clima di timore utile solo alla propria propaganda. Chiediamo interventi concreti, non ...

Lombardia, capitale dei ritardi

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A giugno quasi un treno su dieci in Lombardia è arrivato in ritardo o è stato cancellato. I dati diffusi da Trenord parlano chiaro: oltre 6.500 convogli in ritardo e più di 4.000 corse soppresse in un solo mese, numeri inquietanti. Una situazione insostenibile per pendolari e studenti, che da anni subiscono disservizi quotidiani. Come ha denunciato il nostro Consigliere regionale Simone Negri , il fallimento della giunta Fontana e dell’assessore Lucente sono sotto gli occhi di tutti: tra pochi mesi ci aspettano le Olimpiadi invernali e la Lombardia si presenta con una rete ferroviaria fragile e poco affidabile. La giunta Fontana non è stata in grado di garantire un servizio all’altezza di una regione che vuole definirsi locomotiva d’Italia. Servono serietà, programmazione e rispetto per chi ogni giorno sceglie il treno.

Case di Comunità, ad oggi un fallimento

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Continua anche in estate il lavoro di denuncia dello stato di implementazione delle  Case di Comunità  a Monza e Brianza.  A Giugno dell'anno prossimo scadranno i fondi del  PNRR  e il ritardo accumulato da chi guida  Regione Lombardia  è importante.  Solo nella nostra provincia sono attive 13 case di comunità sulle 17 previste e nessuna ha tutti i servizi richiesti e previsti dalla legge.  In collaborazione con il  Gruppo PD in Consiglio regionale  insieme ad  Ivano Riva  responsabile sanità per il  PD di Monza Brianza  abbiamo analizzato e pubblicato i dati che denunciano la totale incapacità del Presidente Fontana e della sua giunta nel saper progettare e costruire presidi di sanità territoriale che noi riteniamo essere fondamentali per garantire cure, esami e visite a tutti i cittadini senza distinzione di reddito.  Nel frattempo la spesa pro capite per fare visite mediche o prestazioni sanitarie private...

Grazie al PD, arriva l'ostetrica a domicilio

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Un aiuto concreto per le donne in un momento delicato come quello che segue il parto. Grazie a una proposta del nostro Consigliere regionale  Pietro Bussolati , parte in Lombardia la sperimentazione del servizio di ostetrica a domicilio.  Come funziona?  Nei territori coinvolti – Pavia, Como, Varese, Bergamo e Valcamonica – le neomamme riceveranno almeno due visite domiciliari nelle prime settimane dopo il parto. Un sostegno per orientarsi nella cura del neonato e per prevenire complicanze psicologiche come la depressione post-partum, che colpisce una donna su dieci.  Il PD seguirà gli sviluppi auspicando che quanto prima si possa estendere questo servizio a tutte le neomamme lombarde. È solo un inizio, ma la direzione è quella giusta: investire nella salute delle madri, investire nel benessere delle famiglie.

Il PD lombardo per l'ambiente

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Prosegue il rendiconto sul lavoro svolto in occasione dell’assestamento di bilancio regionale da parte del gruppo del PD in Consiglio regionale.  Con il Consigliere Jacopo Scandella sono stati approvati interventi importanti per la sicurezza dei territori montani e la giustizia ambientale.  1) Riscossione delle tasse non pagate dai concessionari idroelettrici, che verranno finalmente trasferite alle Province per finanziare servizi e investimenti.  2) Piano straordinario di manutenzione dei corsi d’acqua: pulizia degli alvei, gestione della vegetazione, consolidamento delle sponde.  3) Riassegnazione delle concessioni scadute, premiando chi investe davvero nella sicurezza di dighe, centrali e condotte.  Delle proposte concrete per far funzionare meglio ciò che già c’è, per proteggere il territorio e restituire risorse a chi ci vive ogni giorno.

Il PD lombardo per la parità di genere

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Anche oggi approfondiamo il lavoro svolto dai nostri Consiglieri regionali durante la discussione sul bilancio.  Oggi parliamo del lavoro di  Paola Bocci , che ha proposto interventi di potenziamento dei consultori pubblici, e dell'offerta di asili nido in ambiti carenti, fondi e strumenti per le pari opportunità nel lavoro e nella salute, risorse aggiuntive per la cultura e lo sport.  Grazie alle sue proposte, ci sarà una implementazione e diffusione della formazione sulla medicina di genere nelle strutture sanitarie, verranno avviati percorsi di educazione finanziaria per adulti e persone in difficoltà, e le strutture consultoriali pubbliche potranno essere valorizzate e conosciute attraverso una capillare campagna di comunicazione e informazione delle loro attività e sedi.  Iniziative a sostegno delle donne, persone fragili e realtà poco sostenute da Regione Lombardia, per dare una spinta continua a non lasciare indietro nessuno.

Il PD lombardo per lo sviluppo

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Prosegue il rendiconto sul lavoro svolto dal gruppo del PD in Consiglio regionale in occasione dell’assestamento di bilancio.  Con il Consigliere Matteo Piloni abbiamo ottenuto risultati importanti per la mobilità sostenibile, l’innovazione digitale e lo sviluppo territoriale.  In particolare:  1) Ciclabile Crema–Lodi: stanziati 1,55 milioni di euro per completare l’ultimo tratto, fermo a Crespiatica.  2) Data center: ottenuto l’impegno a istituire un osservatorio regionale con categorie, associazioni e università per monitorarne diffusione e impatti. Presentata anche una proposta di legge per regolamentarne lo sviluppo.  3) Distretti del commercio: garantiti i finanziamenti già a partire dal 2025, dopo che nel bilancio iniziale non erano previste risorse.  Un lavoro concreto per dare risposte ai territori, sostenere le imprese e pianificare con responsabilità il futuro.

Il PD lombardo per la sicurezza urbana

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Continuiamo a raccontare i risultati ottenuti per il nostro territorio dal gruppo del PD in Consiglio regionale in occasione dell’assestamento di bilancio 2025–2027.  Insieme a Gian Mario Fragomeli abbiamo ottenuto l’approvazione di interventi che rafforzano la sicurezza urbana e valorizzano la cultura, con misure concrete e risorse mirate.  Sul fronte della sicurezza, il Consiglio Regionale ha accolto il nostro ordine del giorno che comporta:  1) più risorse per finanziare città e comuni che promuovono Patti per la sicurezza urbana;  2) potenziamento dell’offerta formativa regionale sia per agenti sia per comandanti di polizia locale;  3) maggiori risorse per sostenere le spese gestionali e promuovere nuovi comandi di PL.  In ambito culturale, sono stati stanziati 700.000 euro per il Consorzio Villa Greppi, destinati alla ristrutturazione dell’ala est e alla realizzazione di un nuovo polo espositivo a servizio del territorio.  Un lavoro di squadra che...

Il PD lombardo per il territorio e le persone

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Grazie al lavoro della nostra Consigliera  Roberta Vallacchi , sono state approvate nostre proposte che affrontano problemi significativi per i territori e le persone. In particolare, di investimento sulla mobilità sostenibile e di indirizzo sul verde pubblico, sul rafforzamento dell’affido familiare e sulle cure psichiatriche nelle carceri.  Nel dettaglio:  - con Matteo Piloni, abbiamo ottenuto le risorse (1 milione e 550mila euro) per completare l’ultimo tratto della pista ciclabile che collega Lodi a Crema, attualmente ferma a Crespiatica, opera strategica e molto attesa dalle cittadine e dai cittadini di Lodi e Crema;  - misure di rafforzamento dell’affido familiare, un intervento flessibile per aiutare le famiglie in difficoltà, attraverso una stretta collaborazione tra famiglie affidatarie, servizi sociali e Terzo Settore;  - potenziamento dell’assistenza psichiatrica nelle carceri, permettendo di garantire livelli intensivi di assistenza sanitaria, nonché...

Il PD lombardo per la salute e la mobilità

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Con  Miriam Cominelli  il PD ha portato ulteriori battaglie sulla salute pubblica e la mobilità  in occasione dell’assestamento di bilancio regionale .  Nel dettaglio, grazie alle sue proposte:  1) sarà garantito l'impegno all’acquisto e l’installazione di condizionatori nei Centri Psico Sociali ancora sprovvisti;  2) verranno stanziate più risorse per le Neuropsichiatrie dell’Infanzia e Adolescenza;  3) la Regione tornerà a investire sulla bonifica dell’amianto in edifici pubblici e privati;  4) saranno destinati le risorse necessarie al completamento della Ciclovia della Valle Sabbia. Misure concrete per una Lombardia più vivibile, per tutte e tutti.

La destra svende il diritto alla salute

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Smantella anche tu la sanità pubblica con queste 4 mosse! 1) Dichiara che la sanità lombarda è eccellente. Ripetilo sempre, anche di fronte all’evidenza contraria. E se qualcuno osa criticare? Rispondi come Fontana : sono tutte “putt**ate”. 2) Ricatta i cittadini lombardi: “Vuoi curarti? Paga”. Nel frattempo, continua a smantellare il servizio pubblico, così il privato ingrassa. 3) Fingi di non sapere nulla. Quando non puoi più negare l’evidenza, fai come Bertolaso e Fontana: chiama i Carabinieri per “capire cosa non funziona” negli ospedali. 4) Ricorda: la colpa è sempre degli altri . Se sei Fontana, tira fuori il vecchio mantra: “È colpa di Roma! Serve più autonomia!”, anche se la Regione Lombardia gestisce già in pieno la sanità. Se sei Meloni, di’ che è tutto compito delle Regioni, ma non stanziare un euro in più per ridurre le liste d’attesa. Già che ci sei, inventati la fake news che la spesa sanitaria del 2025 è “la più alta di sempre”. La verità è che la destra, da Roma all...

Carceri, in Lombardia un suicidio al mese

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Solo in Lombardia , tra il 2023 e il 2024, si sono registrati 12 suicidi in carcere : il numero più alto d’Italia. È quasi uno al mese, nella sola regione. Grazie al costante lavoro dell'Associazione Antigone, ogni anno abbiamo accesso al Rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia. Un documento cruciale, che ci racconta con rigore ciò che lo Stato preferisce ignorare: sovraffollamento al 133%, condizioni al limite della sopravvivenza, personale insufficiente e conseguente tensione alle stelle. In un solo anno, le carceri italiane hanno visto 1.396 detenuti in più. È come se ogni due mesi aprissimo un nuovo carcere da 300 posti, senza costruirlo davvero. E negli ultimi due anni sono entrate oltre 5.000 persone in più, mentre la capienza effettiva è addirittura calata. Un vero crollo annunciato. E mentre il sistema implode su sé stesso, il governo soffia sul fuoco. Come prima il Decreto Caivano, ora il nuovo Decreto Sicurezza non solo aumenta i reati e inasprisce le pene, ma ...

Regione taglia i rimborsi, non i dividendi

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La destra lombarda ha scelto: sta dalla parte dei dividendi , non dei cittadini. Mentre i pendolari affrontano ogni giorno ritardi, soppressioni e disservizi, la Regione continua a premiare Trenord e FNM, società che fanno utili sempre maggiori a fronte di un servizio sempre peggiore. La cancellazione del bonus per i pendolari, sostituito da un indennizzo nei fatti impossibile da ottenere, è stata un favore milionario alle società di trasporto, non certo un aiuto a chi ogni giorno si sposta per lavoro o studio. Oggi, solo perché obbligata dall’Autorità dei trasporti, la Regione riconoscerà anche le soppressioni parziali tra le cause per chiedere un rimborso. Ma per tutto il 2024 niente risarcimenti, come se i disagi vissuti fino a ieri non contassero nulla. E per chi viaggia su tratte miste? Nessun indennizzo, negato a prescindere. Questo è il modo in cui Fontana e l’assessore Lucente trattano decine di migliaia di lombardi: come utenti da spremere , non come cittadini da tutelare. No...

Con i lavoratori e le lavoratrici STMicroelectronics

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Ieri mattina il PD Lombardia e il PD Monza e Brianza sono stati accanto alle lavoratrici e ai lavoratori della STMicroelectronics di Agrate , in sciopero dopo l’annuncio di un piano industriale che prevede circa 1000 esuberi solo qui in Brianza. Una notizia che ha scosso profondamente un intero territorio ha portato a una mobilitazione forte, visibile, partecipata.  In ascolto della loro preoccupazione, della loro rabbia, della loro richiesta di essere visti e tutelati. Con un impegno: continuare a seguire da vicino questa vicenda, senza lasciare nessuno solo. Perché ogni crisi aziendale è importante, ma questa – per dimensioni, per la natura della società, per il ruolo strategico che ha nel nostro sistema industriale – lo è ancora di più.  Regione e Governo ora devono pretendere il ritiro di questo piano industriale. Il ministro Giorgetti venga ad Agrate ed incontri i lavoratori : servono risposte, serve una strategia, serve assumersi la responsabilità di difendere l’indust...

Stop al pedaggio sulla Milano-Meda

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Introdurre un pedaggio sulla Milano-Meda , nella tratta B2 della Pedemontana, significa trasformare un’arteria fondamentale per migliaia di pendolari in un ulteriore costo mensile che può superare i 120 euro a veicolo. Una scelta profondamente sbagliata, che colpisce chi ogni giorno si sposta per lavoro, studio o necessità, senza reali alternative di trasporto pubblico. La tratta interessata coincide con un’infrastruttura da sempre gratuita e a servizio del territorio. Per questo il Consiglio provinciale di Monza e Brianza si è espresso all’unanimità contro il pedaggio , e oltre 6.000 persone hanno già firmato una petizione per fermare questa decisione. È da mesi che seguiamo con attenzione questa vicenda e aspettiamo che Fontana dia "segni di vita", riportando la giusta attenzione ad una questione così importante. Siamo al fianco dei cittadini e delle cittadine che vivono con preoccupazione questa situazione: continuiamo a portare avanti questa battaglia in tutte le sedi is...

Contro l'odio e le teorie tossiche della destra

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A Gallarate, dove il Remigration Summit ha trovato rifugio, il Partito Democratico insieme a tante cittadine e cittadini ha risposto con fermezza. Un presidio antifascista ha portato in piazza la voce di chi rifiuta l’odio, la segregazione, le teorie tossiche della destra estrema. Non è passato sotto silenzio. Non passerà mai sotto silenzio. Ieri a Milano eravamo in tantissime e tantissimi per dire basta alle teorie folli che vogliono propinarci .

Il gioco dello scaricabarile

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Ho visto lei che incolpa lui, che incolpa lei. Sulle liste d’attesa, la destra è nel pallone e gli stracci volano. Meloni scarica sulle Regioni, Fontana se la prende coi “super burocrati romani” e, per non farsi mancare nulla, chiama pure i carabinieri. Che caos. L’unica cosa in cui sono davvero bravi è il gioco dello scaricabarile . Sulla pelle delle lombarde e dei lombardi.

Liste d'attesa, caos nella destra

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Ieri alla Camera Giorgia Meloni ha detto che le liste d’attesa infinite non sono colpa sua. Ma delle Regioni. Certo, perché gli 800 milioni buttati nei centri in Albania non c’entrano nulla. E nemmeno i tagli del suo governo alla sanità. È sempre colpa di qualcun altro . In Lombardia lo sappiamo bene: quando la destra mette le mani sulla sanità, il risultato è sempre lo stesso. Hai i soldi? Passi avanti. Non li hai? Aspetti. Mesi, a volte anni. Ma attenzione: Attilio Fontana ci tiene a precisare che no, nemmeno lui ha colpe. E allora di chi è la responsabilità? Di Bertolaso? Figuriamoci. Così ora l’ultima trovata è mandare i Carabinieri negli ospedali per capire “cosa non funziona” . Sembra la trama di una fiction. E invece è la realtà. Insomma, a Roma e in Lombardia, quando il gioco si fa duro, la destra inizia con lo scaricabarile . Noi sappiamo bene chi sta mantellando la sanità pubblica. E non ci fermeremo finché non sarà ricostruita, pezzo dopo pezzo. A partire dalla nostra leg...

Liste d'attesa, le trovate di Fontana

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Ieri in pompa magna la Regione Lombardia firma un protocollo con i NAS per "monitorare" i tempi d’attesa nelle strutture sanitarie . Dopo anni di disastri, progressiva continua privatizzazione, con cittadine e cittadini lasciati mesi – quando va bene – in lista d'attesa per una visita, Fontana e Bertolaso scoprono che c’è un problema. E invece di assumersi la responsabilità politica di una sanità che hanno volutamente smontato pezzo per pezzo, chiamano i Carabinieri per controllare cosa? Se i ritardi sono colpa dei cittadini? Un atto che sa più di scaricabarile che di soluzione. Perché i dati sui tempi d’attesa li conosciamo già, li denunciano ogni giorno pazienti, medici e operatori esasperati. E la verità è che in Lombardia curarsi sta diventando un privilegio per chi può permettersi la sanità privata . Il resto? Resta in attesa. Anche oggi, mentre si firma l’ennesimo protocollo di facciata. C'è bisogno dei Nas che controllano affinché il problema sia risolto, alt...

Dazi: Fontana e Meloni da che parte stanno?

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  Sul tema dei dazi , la destra si volta dall’altra parte e fa l'amicona dei sovranisti di tutto il mondo. Lo fa a Roma, dove cavalca la retorica trumpiana come se non avesse conseguenze reali. E lo fa in Lombardia , dove ha respinto la proposta del PD, seria e concreta per aiutare le imprese a reggere l’impatto delle nuove tensioni commerciali.  Mentre altri Paesi si muovono per proteggere il proprio export e per tutelare al massimo cittadine, cittadini e imprese, la Lega e i suoi alleati preferiscono negare il problema, lasciando soli tutti quei lombardi e lombarde che ogni giorno fanno grande la nostra regione con innovazione, qualità e lavoro.  Noi non ci stiamo. Continueremo con determinazione e impegno a portare avanti le nostre proposte per tutelare il nostro tessuto produttivo, per difendere i posti di lavoro e per sostenere chi tiene in piedi l’economia lombarda , non chi la mette a rischio per slogan buoni solo a scaldare i comizi.