Zaki, l’Italia gli conceda la cittadinanza

Patrick Zaki è rinviato a giudizio. La prima udienza è oggi. Sono passati quasi due anni di detenzione preventiva. Due anni. Tempo durante il quale questo ragazzo è stato privato di tutto. È stato umiliato, gli è stato sottratto tempo che nessuno al mondo potrà ridargli. 

E per aver fatto cosa? Niente. L’Italia non può e non deve rimanere alle finestra. Basta. Serve concedergli la cittadinanza italiana e serve farlo adesso

La sua tortura è una tortura che riguarda tutte e tutti noi e non possiamo sottrarci alla responsabilità di agire per tutelare i diritti umani di Zaki. Non facciamo calare il silenzio.” 

Valentina Cuppi, Presidente dell’Assemblea Nazionale del PD 

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