Le prospettive per l'economia Italiana nel 2013-2014


Notizie non buone per l’Italia: in base alle previsioni sviluppate dall’ISTAT, il PIL italiano crescerà, nel 2014, solo dello 0,7 %, che seguirebbe la contrazione del 1,8% prevista per il 2013.

Il tasso di disoccupazione, nel 2013, si assesterà a quota 12,1% (a livelli del 1977). Invece per il 2014, pur stabilizzandosi, proseguirebbe ad aumentare (+12,4%) a causa del ritardo con il quale il mercato del lavoro segue le evoluzioni dell’economia.

Questo scenario di previsione è legato a ipotesi specifiche sull’evoluzione del quadro internazionale, delle condizioni di liquidità e di incertezza economica e politica. In caso di minore crescita mondiale il nostro PIL nel 2014 registrerebbe un incremento più contenuto. Viceversa un miglioramento delle condizioni di liquidità e una riduzione dell’incertezza porterà ad una crescita del PIL più sostenuta.

RIPRESA A DIVERSE VELOCITA’ : il ciclo economico internazionale ha mostrato, durante l’estate, andamenti divergenti.  Il sostegno monetario e fiscale è alla base della ripresa in Giappone e Stati Uniti mentre per l’economia europea ci sono risultati positivi più limitati.

Nell’area euro ci sono i primi segnali di uscita dalla recessione avvenuti nel secondo trimestre del 2013 ma con un andamento più sostenuto solo in Germania, mentre in Italia l’espansione è stata molto più modesta.

In conclusione, in Italia, per il 2014 il PIL avrà un lieve aumento ma il mercato del lavorosarà ancora fortemente in sofferenza.

Carlo Livorno

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